Il 21 novembre del 1783 mancavano pochi minuti alle due del pomeriggio quando da un cortile alla periferia di Parigi si alzò un pallone aerostatico non vincolato con a bordo un equipaggio umano: due giovani ragazzi che coraggiosamente stavano per fare qualcosa che nessun essere umano aveva mai immaginato di poter fare. Chissà cosa avranno pensato a terra vedendo quel gigantesco pallone alzarsi leggero in volo con i due eroi che salutavano allegramente una Parigi con il naso all’insù.
Questo sogno meraviglioso che avrebbe cambiato il mondo era nato da poco, grazie alla curiosità di un giovane ragazzo che osservando il fuoco che lo scaldava non riusciva a distogliere lo sguardo dalle scintille e dal fumo che salivano verso il cielo. Come facevano questi due elementi a salire verso l’alto? Una domanda lecita visto che la fisica aristotelica aveva oramai lasciato il campo a quella newtoniana che da un lato svelava i misteri della gravità, ma dall’altro non spiegava una quantità di fenomeni che andavano indagati.
Il giovane curioso era uno dei fratelli Montgolfier, che in pochi mesi avrebbero dato il nome a una delle invenzioni più suggestive e pittoresche del mondo moderno. I due fratelli infatti provarono a costruire un piccolo pallone di taffetà, una stoffa preziosa, che una volta posto sopra un fuoco iniziò, quasi per magia, a salire. Non ci volle molto per costruire prototipi sempre più grandi. Fino a quando il 19 settembre 1782 una pecora, un’oca e un gallo decollavano davanti agli occhi increduli di Luigi XVI e Maria Antonietta per un volo di otto minuti che raggiunse i quattrocento metri di altezza.
Tutto sembrava pronto per poter realizzare un pallone in grado di trasportare esseri umani. Il primo volo, effettuato appunto il 21 novembre, durò 25 minuti e arrivò a più di novecento metri di altezza. Fu l’inizio di una nuova era: pur non avendo capito le vere ragioni che consentivano a questi palloni di volare – i due inventori pensavano che a far salire il pallone fosse in qualche modo il fumo – i fratelli Montgolfier avevano inequivocabilmente dimostrato che volare era possibile. Nel giro di pochi decenni alianti, aerei, razzi, satelliti e viaggi spaziali avrebbero cambiato il futuro.
Ma la storia delle mongolfiere è ancora molto attuale, perché oggi continua a ricordarci che la curiosità disegna il nostro futuro dando forma ai nostri sogni. La curiosità ci fa letteralmente volare!
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