“La democrazia non è un traguardo raggiunto e definitivo, dato per scontato, è un compito mai finito, un processo in continuo svolgimento”.
È uno dei passaggi del lungo discorso fatto dal presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la cerimonia per il 2 giugno a Montecitorio con 600 ragazzi di di 53 scuole che hanno partecipato ad un concorso sulla Costituzione.
“Lo spirito della Costituzione non è nell’inchiostro fissato nelle pagine scritte da grandi personalità del passato, ma nell’insegnamento che quei principi trasmettono a ciascuno di noi”, ha continuato Grasso.
“Da oggi lo spirito costituente vi appartiene, dovrete diffonderlo in famiglia, con gli amici, a scuola; difenderlo da chi ne rinnega l’essenza; attuarlo nella vostra quotidianità. Troppo spesso lasciamo prevalere la delusione e l’indifferenza sull’impegno, ma è proprio attraverso uno sforzo collettivo e diffuso che possiamo realizzare appieno il disegno voluto dai padri e dalle madri costituenti”.
Il presidente della Camera ha ricordato che proprio il 2 giugno di 70 anni fa “iniziò la lunga e faticosa costruzione della nostra democrazia”.
All’Assemblea Costituente, ha sottolineato il presidente del Senato, vi erano uomini e donne con “profonde divergenze ideali e politiche” che però “insieme, seppero dar vita ad uno straordinario modello di convivenza civile”, da cui scaturì la Costituzione repubblicana, “un patrimonio insostituibile da difendere e da rafforzare”.
“Ciascun articolo della Carta è ancora oggi, dopo così tanti anni, una fonte pura di ispirazione perché contiene in sé una bellezza e una forza che possono aiutarvi nelle vostre scelte, presenti e future”.
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Grasso ha quindi ringraziato i giovani presenti che svolgono il Servizio Civile e i ragazzi della Federazione Scout d’Europa, che dedicano una parte del tempo libero al volontariato. “Sono davvero orgoglioso di voi – ha detto – nel prendervi cura di chi ha bisogno, realizzate concretamente gli ideali di solidarietà che animano i principi fondamentali della Costituzione. La vostra disponibilità verso chi è meno fortunato è un’incredibile ricchezza e una grandissima speranza. Sulle vostre gambe corre e si rafforza la fiducia in un futuro migliore”.
Rivolgendosi poi ai ragazzi che hanno partecipato al concorso sulla Costituzione, Grasso li ha ringraziati: “Il Parlamento, quest’Aula – ha detto – è la vostra casa: anche se siete ancora giovani potete già contribuire a prendervene cura, a rispettarla, a farla crescere e prosperare. Abbiamo bisogno della vostra passione, dei vostri sogni, della vostra voglia di realizzarvi”.
Grasso ha aggiunto che “la più democratica delle costituzioni è destinata a morire, se non è animata dall’energia che è compito dei cittadini trasmetterle”.
“Dovrete essere voi – ha esortato Grasso rivolgendosi ai ragazzi – a dare nuova energia alla nostra democrazia e alle Istituzioni con la cultura della partecipazione, della trasparenza e della responsabilità, riavvicinandovi alla politica e facendola vostra. Contaminate con il vostro entusiasmo chi vi circonda, pretendete l’impegno di tutti i cittadini onesti che, insieme, possono essere la vera forza di cambiamento. A noi adulti spetta mettervi nelle condizioni migliori per farlo: questa è l’essenza vera della politica”, ha concluso Grasso.
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