Categorie: Estero

La democrazia? Un concetto molto relativo

La democrazia? Un concetto molto relativo. Soprattutto quando si prendono come riferimento realtà territoriali lontane dal nostro Paese fisicamente e culturalmente. Per rendercene conto basta raccontare quel che è accaduto ad un docente russo, reo di essersi spinto oltre il consentito nell’esprimere opinioni evidentemente considerate ‘controcorrente’. Ma tutt’altro che fuori luogo: il suo errore è stato quello di insistere scegliendo come interlocutore addirittura la prima carica dello Stato.
Questi i fatti. Il professor Vladimir Sorokin, vice direttore di un istituto scolastico, è stato rimosso dall’incarico dopo aver scritto al leader del Cremlino, Dmitri Medvedev. Nella lettera il docente ha illustrato la questione delle licenze di Windows e l’incompatibilità con gli altri sistemi utilizzati. Alla base della richiesta il fatto che l’istituto dove operava l’insegnante utilizzava dei software cosiddetti ‘liberi’, in particolare Linux e Ubuntu, i quali malgrado fossero anche previsti dai programmi ministeriali non prevedevano l’installazione su tali sistemi di un’applicazione obbligatoria per la scuola prodotta dalla Microsoft.
Alla base della forte reazione delle istituzioni russe vi deve però essere stato il fatto che non era la prima volta che l’insegnante scriveva al presidente per riferire di problemi di informatizzazione presenti nelle scuole. In quelle occasioni le autorità avevano intrapreso un dialogo, anche proficuo, con il docente. Ma questa volta la reazione è stata diversa. Un paio di settimane dopo l’invio della lettera, Sorokin è stato convocato dall’ufficio locale del ministero dell’Istruzione russo: qui gli hanno spiegato che non aveva alcun diritto di fare appello al Presidente.  
Un’intraprendenza quindi costata a caro prezzo. Anche perchè sino a poche ore prima tutti gli utenti di Twitter, indipendentemente dalla loro posizione e lo status sociale, potevano rivolgersi al Presidente. Ottenendo persino gli auguri di compleanno. Guai però a farlo con insistenza e toni troppo forti.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Sicilia, approvato il Piano di dimensionamento 2025/2026: 23 istituzioni soppresse in tutta l’isola

Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…

24/12/2024

Concorso Dsga 2024: la compilazione della domanda passo dopo passo

Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…

24/12/2024

Idonei 2023, la beffa di ripetere il concorso. Prosegue la mobilitazione, ecco perchè

Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…

24/12/2024

Concorsi scuola, contratto sulla mobilità, milleproroghe: quali novità? Risponde l’esperto

La fine del 2024 si è rivelata ricca di appuntamenti importanti per il mondo della…

24/12/2024

Trasferimento forzato per prof in Toscana

Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché…

24/12/2024

I tagli nella Manovra mettono in crisi il diritto all’Istruzione, per il Pd alla scuola andava dato molto di più

È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…

24/12/2024