Sul tema della didattica a distanza interviene anche il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe De Cristofaro, che nel corso di un’intervista al quotidiano Open spiega il suo punto di vista.
Il sottosegretario infatti, ha le idee chiare sulla questione didattica online: “Va bene l’innovazione ma ricordiamoci che la didattica tradizionale, ad esempio dal punto di vista della socialità, non può essere sostituita da quella a distanza. Le lezioni online le abbiamo fatte perché non avevamo alternative, meglio di niente. Cosa avremmo dovuto fare? Chiudere le scuole?“.
De Cristofaro parla anche di maturità: “Pensavo, per gli esami orali, ad un alunno in classe, da solo, e un docente collegato da remoto“. in questo modo, secondo il sottosegretario, si potrebbe evitare che la maturità possa diventare una farsa tra suggeritori, foglietti nascosti e connessioni instabili.
Infine, a parere di Peppe De Cristofaro, “definirei remota la possibilità di tornare a scuola a maggio. Il rientro sui banchi sarà possibile soltanto in piena e totale sicurezza per tutti“.
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