Siamo dei collaboratori scolastici che intendono portare a conoscenza le istituzioni e chiedere modifiche all’art.47 del CCNL riguardo l’assistenza agli alunni disabili.
Sapete certamente che la nostra categoria ha un mansionario vario, con molteplici oltre che diversificate mansioni, che, di recente sono state sovraccaricate ingiustamente.
Diciamo ingiustamente perché è stato fatto unilateralmente, senza chiedere il parere né tantomeno la disponibilità del singolo lavoratore.
La mansione riguarda i bambini diversamente abili non autosufficienti, e nello specifico il cambio del pannolino.
Abbiamo un grande rispetto per questi bambini sfortunati e per le loro famiglie, e proprio per questo riteniamo che un disabile abbia diritto ad essere assistito in tutto e per tutto da personale qualificato, anche e soprattutto nei bisogni più intimi.
Il cambio del pannolino ad un disabile non è assolutamente un’operazione semplice, in quanto non si parla di neonati, ma di persone ormai grandi che possono andare da un’età di minimo 3 ai 20 anni o più.
Comprenderete quindi tutte le difficoltà che troviamo nel sollevarli, muoverli, a fare delle manovre e movimenti che potrebbero essere pericolosi, e soprattutto delle problematiche del cambio di ragazze mestruate o di ragazzi con improvvise erezioni…
Quotidianamente viene messa a rischio la nostra incolumità anche a causa delle condizioni igienico-sanitarie, esponendoci a contaminazioni di ogni tipo.
Ci sono inoltre le possibilità molto alte di infortuni.
Tutto ciò è assolutamente senza alcuna tutela, senza alcun regolamento per i soggetti interessati!
Nessuno ha pensato a tutelare noi, né tantomeno la nostra sicurezza, né ai problemi di salute che potremmo avere e che andrebbero tenuti certamente in considerazione.
Ci si è accontentati, pur di risparmiare, di lasciare questi soggetti delicati e speciali alla mercé di personale ausiliario, addetto perlopiù alle pulizie!!
È una vergogna.
Riteniamo che per questo sia necessario personale socio-sanitario giustamente adatto e capace di gestire e svolgere tale delicata, intima operazione.
È paradossale che lo Stato apparentemente presti tanta attenzione a questa categoria di soggetti sfortunati, affiancandogli ogni tipo di figura professionale, ma poi nella gestione di un’operazione così intima, lasci queste categorie sfortunate nelle mani di personale impreparato e soprattutto non qualificato.
Chiediamo che venga al più presto revocata questa mansione di fatto assolutamente estranea al nostro profilo professionale, per affidarla a personale socio-sanitario specializzato.
Intendiamo quindi, sottoporre alla vostra attenzione questo grande problema presente in ogni scuola, che sta creando responsabilità gravi che riteniamo debbano ricadere esclusivamente sulle istituzioni, che invece, dovrebbero essere nostre garanti.
Rendiamo noto inoltre che nelle molteplici scuole del territorio nazionale ci sono varie tipologie di applicazione della legge, con conseguenti conflitti tra lavoratori.
Chiediamo che tutto ciò venga sottoposto al più presto a nuova attenzione.
Ritenendo profondamente ingiusto ciò, siamo fermamente convinti e pronti a denunciare in tutte le sedi di competenza.
La dignità dei minori, dei disabili e dei lavoratori va rispettata.
Chiediamo a tutte le organizzazioni sindacali di farsi portavoce di questa nostra problematica, sensibilizzando gli addetti ad una maggiore attenzione del personale Ata, ponendo fine finalmente a tutti i conflitti sui luoghi di lavoro.
Floriana Di Stefano
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