La scuola ha urgenza di rispetto delle regole certe e condivise da tutta la comunità scolastica. Il rispetto delle regole non abbisogna dei soldi per funzionare, ma di uno strumento importante che le nuove generazioni ignorano, ossia la buona educazione che non si compra ma si costruisce all’interno del nucleo familiare.
Bisogna, quindi, in primis, far rispettare le regole, perché una volta varcata la soglia delle istituzioni scolastiche esistono, come in altri campi, delle regole precise e chi le viola ne deve pagare le conseguenze. Potrebbero sembrare cose ovvie, banali, ma rispettare le regole, cioè le persone, i luoghi, gli ambienti di condivisione è un investimento a costo zero.
L’unico investimento sicuro che ridà l’autorevolezza sociale degli insegnanti che è a pezzi e che sta portando verso un imbarbarimento della società. E’ necessario puntare prima su questo problema se si vuole mettere l’istruzione al centro dell’economia che muove il Paese.
Il fattore economico, altrettanto importante, non restituisce, da solo, la dignità ai docenti. La dignità la dà solo il ripristino dello stato di diritto e il rispetto delle regole. Nient’altro e questa è la direzione da seguire.
Mario Bocola
Non si arresta la polemica sulle “lezioni di manganello”, su cui Avs presenterà un’interrogazione parlamentare,…
"Spero davvero che, senza nulla togliere ad Halloween, questa tradizione della festa dei morti dedicata…
"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…
La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…
Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…
La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…