A Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, gli studenti dell’Istituto Comprensivo 3 devono indossare la divisa, e rigorosamente diversa tra femmine e maschi: camicia bianca e gonna blu per le ragazzine, pantalone camicia e cravatta per i maschietti. Proprio come nei college americani. Peccato però che le usanze a stelle e a strisce non piacciano ai genitori degli alunni che frequentano la scuola pugliese.
Una scelta anacronistica per i genitori
Così, le famiglie hanno scritto una lettera alla preside Adelaide D’Amelia, ed anche all’assessore comunale all’Istruzione e alle Pari Opportunità Sergio Tatarano: “È una scelta assolutamente anacronistica – afferma la referente dei genitori della scuola primaria su Repubblica.it – totalmente contraria all’educazione che diamo ai nostri figli in merito alla parità di genere e di accesso al luogo scolastico“.
La questione è anche economica
La critica dei genitori, oltre che concettuale, è di natura economica: la divisa verrebbe a costare 35 euro a cui bisogna aggiungere 20 euro per il maglioncino invernale. Un semplice grembiule costerebbe 10 euro. E il ricambio poi?
Poi c’è anche la questione delle gonne e dei collant per le bambine: almeno sei ore al giorno devono stare in classe e questo, oltre a garantire scomodità per le alunne, significa anche una breve durata nel tempo.