La distribuzione di genere riguardante l’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e di formazione in Italia è pari al 20,2% per i maschi e 13,7% per le femmine, questo segna un dato negativo rispetto alla media europea (13,6% maschi, 10,2% femmine).
Accanto all’Italia, i Paesi che registrano forti disparità di genere sono: Cipro, Estonia, Spagna, Lettonia, Portogallo e Islanda. La maggiore propensione all’abbandono scolastico da parte degli alunni di sesso maschile nel nostro Paese è particolarmente evidente nelle aree più disagiate.
In Italia, le politiche per affrontare l’abbandono precoce non sono ancora inserite in una strategia globale, anche se sono stati intrapresi alcuni passi per rafforzare la cooperazione intergovernativa e per riunire tutte le misure strutturali e sistemiche già finora implementate, in collaborazione con altri soggetti interessati (famiglia, alcuni ministeri, enti locali e associazioni del terzo settore).
A tal riguardo sono importanti lemisure sistemiche, che ruotano attorno all’obiettivo dell’inclusione,comel’innalzamento dell’obbligo di istruzione e formativo, e la conseguente istituzione del sistema nazionale delle anagrafi degli studenti.
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