Certo mai mi sarei immaginata che, salutati i miei alunni sabato 22 febbraio, non li avrei rivisti il lunedì successivo, né potrò incontrarli tanto presto.
Da allora ha avuto inizio un periodo davvero duro per noi docenti, ma anche per studenti e famiglie: la DaD, Didattica a Distanza, una sorta di “rivoluzione copernicana” che ha modificato in profondità il modo di fare scuola.
I docenti hanno dovuto reinventare la loro modalità di insegnamento, aprire classroom, gestire videoconferenze, inviare compiti via mail, correggere tutto a computer. Dal canto loro i ragazzi si sono dovuti ingegnare con microfoni, videocamere, codici per accedere a questo mondo multimediale.
La DaD è sicuramente stata una manna per tamponare i problemi creatisi in questa situazione di emergenza: senza di essa, gli istituti si sarebbero limitati a chiudere i battenti e, molto verosimilmente, gli alunni avrebbero perso l’anno.
Fin qui penso siano tutti d’accordo. Fin qui. Perché poi arrivano i dubbi: la Didattica a Distanza è, appunto, la soluzione immediata che si è messa in atto di fronte all’improvvisa impossibilità di entrare in classe, ma non può essere propinata come soluzione definitiva del problema, cosa che invece la ministra Azzolina sembrerebbe voler fare, costringendo noi docenti a lavorare da settembre con metà degli alunni in classe, mentre gli altri assistono passivamente alla lezione da casa.
Ecco, dunque, che per esprimere il mio dissenso di fronte a questa proposta, secondo me irrealizzabile, ho deciso di caricare sul mio canale Youtube il video “Prof Claudia Fumagalli VS Azzolina”, che nel giro di tre giorni ha accumulato più di 3000 visualizzazioni, davvero tante per un’emerita sconosciuta del web quale è la sottoscritta.
Numerosi sono stati i messaggi che mi sono pervenuti da tante persone, che mi hanno ringraziato per aver dato voce a quella che è anche la loro rabbia e frustrazione di fronte alla situazione in cui versa attualmente la Scuola (la lettera maiuscola non è una svista) italiana.
Mi piacerebbe che questo video arrivasse alla Ministra: vorrei sentire il suo parere al riguardo.
Claudia Fumagalli
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