Ha destato scalpore la notizia della docente presa colpi di sedia lo scorso 30 ottobre presso un istituto tecnico della provincia di Monza e Brianza.
A La Repubblica, la professoressa parla a una settimana dal gravissimo episodio. Dolorante alla spalla, alla prof, però, fa ancora più male il pensiero di essere stata aggredita dai propri alunni: “Nessuno dei ragazzi e nemmeno i loro genitori mi hanno chiesto scusa. Devo fare accertamenti medici, non riesco a muovere bene il braccio e non so quando potrò tornare a scuola. Non sto bene, non ho voglia di parlare di quello che è successo”.
A chiarire cosa è accaduto il 30 ottobre sarà l’indagine della Procura dei minori. Già sentiti alcuni genitori, nei prossimi giorni toccherà anche ai ragazzi.
Intanto il Miur sta valutando l’ipotesi di costituirsi parte civile in caso di processo penale. Si tratta, però, di un’eventualità impossibile visto che il codice non prevede la costituzione di parte civile in un processo penale minorile.
La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…
Si discute molto di educazione alla pace, ma nelle ultime settimane la cronaca ha fatto…
Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…