Probabilmente non c’era altra possibilità, ma sta di fatto che in una scuola della Calabria si svolge un Collegio dalle 19 fino presumibilmente alle 22.
LA CONVOCAZIONE INUSUALE DEL COLLEGIO DOCENTI
I punti all’ordine del giorno sono circa una ventina, l’orario di inizio del collegio è stato fissato, con convocazione del 21 ottobre 2017, per le ore 19:05 della sera di giovedì 26 ottobre.
I docenti, di cui un’alta percentuale pendolari, hanno ritenuto la convocazione anomala e fuori da i normali orari di servizio. Molti docenti che non sono residenti nella cittadina dove è ubicato il plesso scolastico si troveranno a passare un’intera giornata, fino a tarda sera, in servizio. La mattina perché impegnati nell’attività di insegnamento e la sera perché convocati a partecipare al Collegio dei docenti.
Tra i vari punti all’ordine del giorno, in questo caso sarebbe meglio dire della notte, ci sono la nomina delle funzioni strumentali, l’approvazione del piano annuale delle attività, l’approvazione delle modifiche del regolamento di Istituto, l’approvazione delle modifiche del Piano triennale dell’offerta formativa, e poi tanti altri punti da discutere.
La decisione di svolgere in serata questo Collegio dei docenti ha creato, da parte di molti insegnanti, sgomento e disagio.
NORMATIVA RIGUARDO ORARI DI LAVORO
Cosa dice la norma sugli orari di convocazione degli organi collegiali? Non esiste una normativa che obbliga il Ds a convocare il Collegio in una fascia oraria ben precisa, per cui la Convocazione alle ore 19:05 del 26 ottobre, fatta almeno 5 giorni prima dell’incontro, è pienamente legittima.
Tuttavia potrebbero crearsi problemi di carattere normativo per l’orario di chiusura del Collegio e della prima ora di servizio del giorno successivo.
Intatti è utile sapere che per il comma 1 dell’art.7 del d.lgs. n.66 dell’8 aprile 2003 il lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore. Per cui mettere un Collegio in tarda serata potrebbe comportare il rischio di vedersi le classi scoperte almeno per la prima ora del giorno successivo.
La norma suddetta è stata introdotta in attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro