Una nostra lettrice calabrese, ci chiede se è legittimo che la sua Ds, dirigente di un Liceo scientifico a indirizzo sportivo, abbia deciso di retribuire con i soldi del FIS (fondo di Istituto) una sua terza collaboratrice, avendo una scuola disposta in un solo plesso e con 45 classi.
NORMATIVA SULLA RETRIBUZIONE DEI COLLABORATORI DEL DS
La normativa di riferimento è l’art.88 del CCNL scuola 2006/2009 che stabilisce indennità e compensi a carico del fondo di Istituto. Nel comma 2 punto f) di tale articolo contrattuale è disposto che i compensi da corrispondere al personale docente ed educativo, non più di due unità, della cui collaborazione il dirigente scolastico intende avvalersi nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e gestionali. Tali compensi non sono cumulabili con il compenso per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa di cui all’art.33 del presente CCNL.
Bisogna sapere che la legge 107/2015 non ha in alcun modo abrogato quanto contenuto nell’art.88 comma lettera f), semmai la legge sulla Buona scuola ha limitato le collaborazioni di docenti con il Ds ad un massimo del 10% dei docenti dell’organico dell’autonomia.
Infatti il comma 83 dell’art.1 della legge 107/2015 dispone che il dirigente scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica. Dall’attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Questo significa che la Ds può senza ombra di dubbio avvalersi di una terza collaboratrice e nel caso di un organico dell’autonomia di 80 docenti, la Ds potrebbe avvalersi fino ad un massimo di 8 docenti collaboratori, ma soltanto due di questi potranno essere retribuiti con il FIS (Fondo di Istituto).
Per cui la risposta alla nostra lettrice è molto chiara. La Ds non può utilizzare il fondo di Istituto per retribuire, oltre i primi due suoi collaboratori, una terza collaboratrice.
Comunque tra non molto ci sarà un nuovo contratto della scuola e su questo punto potrebbero esserci delle novità. In tal caso i contratti integrativi delle scuole potrebbero essere riaperti e modificati secondo la nuova normativa contrattuale.