I lettori ci scrivono

La farsa degli esami di riparazione

Se si vogliono ascoltare delle argomentazioni esilaranti a Scuola bisogna assistere agli esami di riparazione che si stanno svolgendo in questi giorni nei vari Istituti del regno…

È davvero istruttivo sentire le ultime innovazioni scientifiche nonché storico-linguistiche proprio dalle labbra dei nostri ragazzi. È infatti grazie a ricerche e approfondimenti che molti di loro hanno curato durante il periodo estivo che riescono a risolvere il debito formativo, con fatica conquistato durante l’anno scolastico appena trascorso. Gli insegnanti, soddisfatti dalle loro performances, li ringraziano di essersi presentati al loro cospetto deliberando il loro accoglimento alla classe successiva.

Per fortuna sono rimasti solo in pochi gli insegnanti che pensano che non sia giusto far loro superare impunemente l’anno scolastico! Che squallida categoria di docenti che si ostina ancora a pensare che fermare per un anno la carriera scolastica di certi alunni possa, in realtà, essere un’occasione per loro di riflessione e di responsabilizzazione verso i propri doveri e la propria formazione culturale ed etica.

Che stolti questi insegnanti! Non hanno capito proprio niente! Per fortuna che sono rimasti in pochi! Non hanno capito, ad esempio, che, già durante l’anno scolastico, i loro alunni hanno dovuto amaramente assentarsi per un numero di giorni che va ben oltre al limite consentito dalla normativa e che quindi hanno dovuto pregare il loro medico di famiglia per fargli fare un po’ di certificati medici falsi necessari, però, per farli rientrare nella percentuale di assenze consentita dalla legge. Se solo capissero quanto pesa alla loro dignità e a quella dei loro parenti fare queste richieste al proprio medico…

Non hanno capito neanche che, quando i loro alunni sistematicamente rispondevano declinando l’invito ad essere interrogati, loro lo facevano, in realtà, per rispetto dell’insegnante. Infatti, non avrebbero voluto offendere il loro formatore, dal sapere stantio, con le loro moderne teorie, purtroppo non ancora ufficialmente pubblicate nelle riviste specialistiche. Non hanno capito ancora che la Scuola deve tener conto di tutte le, quasi, infinite problematiche giovanili, sociali e familiari ed i nuovi orientamenti culturali alternativi che non necessitano più del sapere tradizionale di base!

Nell’epoca del Metaverso e dell’Intelligenza Artificiale la cultura di base tradizionale ha poca importanza e non serve più alle masse; basta saper leggere, scrivere (malamente) e far di conto (altrettanto malamente). Tra non molto tutto quello che oggi facciamo e che risulta essere indispensabile per il buon funzionamento di ogni apparato produttivo e logistico sarà assolto da macchine dotate di Intelligenza Artificiale. Non avremo più bisogno di tante teste pensanti ma solo di poche eccellenze monopolizzate dalle oligarchie che costituiscono i centri del potere.

Alla Scuola rimane solo il compito di assistenza dei soggetti in età evolutiva. In sede di scrutinio bisogna soltanto tenere conto di ipotetici miglioramenti dichiarati da qualche insegnante in modo da promuovere incondizionatamente tutti. Non importa se poi, agli esami delle discipline col debito, fai scena muta o dici una serie di corbellerie, prendendo in giro tutto il Consiglio di classe!

Tanto per voto di Consiglio sarai promosso ugualmente! Nessuno spiegherà nel verbale perché sei stato promosso pur avendo avuto una grave insufficienza nelle materie che bisognava recuperare. Ovviamente il Consiglio è sovrano e ha tutti gli elementi e le competenze specifiche per sentenziare che anche senza alcuna conoscenza in quelle discipline l’alunno/a può continuare il suo percorso formativo nell’anno scolastico che sta per iniziare. Gli insegnanti sono ben consapevoli di tutto ciò e poco fanno per denunciare lo status quo delle cose. E gli organi superiori, che dovrebbero vigilare, cosa fanno? E, cosa vogliono dalla Scuola?

Giuseppe D’Angelo

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