La ministra Valeria Fedeli ha dato forfait e non ha partecipato a Cagliari al convegno “Europa: libertà, prospettive, opportunità. Verso la costruzione di un’Italia europea”.
Motivi di salute le avrebbero impedito di partecipare all’incontro previsto nell’Aula Maria Lai della Facoltà di scienze economiche. All’esterno una manifestazione degli insegnanti sardi, costretti a emigrare nella Penisola nonostante cattedre libere in Sardegna.
Due striscioni infatti erano stati preparati per contestare le politiche su scuola e università sistemati nel parcheggio accanto alla sede del convegno a Cagliari che avrebbe dovuto ospitare la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli.
Uno riguarda le superiori: “No alla scuola dello sfruttamento, alternanza=schiavitù” ed è firmato Casc.
L’altro è riferito agli atenei: “No alla classificazione Anvur, basta privati nell’Università”, siglato Cua Casteddu. L’area attorno alla sede del convegno era controllata con discrezione dalle forze dell’ordine, ma non ci sono stati momenti di tensione.
Anche la consegna di un documento da parte di due docenti – originariamente destinato a Fedeli ma poi, in seguito al forfait della ministra, consegnato al sottosegretario degli Esteri Benedetto Della Vedova – si è svolta nella massima serenità.
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