Giro di vite sulle supplenze brevi. La Finanziaria di quest’anno prevede, infatti, regole proibitive circa l’ingresso dei supplenti a scuola, che dal prossimo anno scolastico diventeranno una vera e propria eccezione. Il testo delle norme che riguardano la scuola, appena licenziate da Montecitorio, dispone l’obbligatorietà di interpellare prioritariamente i docenti in servizio nella scuola, prima di poter disporre supplenze a favore di docenti precari. Viene dunque a cadere definitivamente la vecchia disciplina fissata dall’art. 2 della legge n. 1617 del 1962, che disponeva l’obbligo di aspettare l’esaurimento delle graduatorie provinciali e d’istituto, prima di potersi rivolgere al personale interno. Un’altra novità importante è quella dell’ampliamento del numero dei giorni oltre il quale è possibile disporre supplenze: il limite passa da 10 a 15 giorni.