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Paolo Ruffini: “Il docente non volenteroso è quello autoritario, che mette votacci per supplire alla mancanza di appeal”

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Nella puntata di ieri, 17 settembre, del programma di Rai2 La Fisica dell’Amore“, condotto dal docente e content creator Vincenzo Schettini, è stato ospite l’attore e comico Paolo Ruffini. Quest’ultimo ha parlato della sua esperienza a scuola e ha dato dei consigli agli studenti.

“Sono stato un po’ bulletto”

Ecco come Ruffini ha trascorso gli anni tra i banchi: “Sono stato un po’ bulletto, goliardico, vivace, ero intelligente ma non mi applicavo. Mia mamma non mi capiva e pensavo non mi amasse. A volte scherzare con qualcuno è una forma di inclusione”, ha esordito.

“Gli atti devono essere condannati ma non bisogna essere bulli con il bullo. I cattivi spesso hanno bisogno di una carezza”, ha aggiunto.

“La docente che mi ricordo di più è la più severa”

Poi l’attore ha detto la sua sui docenti: “Ci sono insegnanti che riescono bene a sedurre i ragazzi anche con materie ostiche. La docente che mi ricordo di più è la più severa, perché aveva la capacità di raccontarmi le cose in modo che me le ricordassi anche ora. L’insegnante meno volenteroso è quello autoritario, quello che mette note e votacci per supplire alla mancanza di appeal”.

“Non abbiate paura di sbagliare. Siate anche scorretti, disubbidite, la normalità non esiste. Nessuno di noi è diverso ma è unico”, questo il suo messaggio ai giovani.

Elettra Lamborghini: “A scuola mi hanno fatta sentire stupida per il cognome. Con uno come Schettini avrei studiato di più”

Spesso all’interno del programma di Schettini i vip si sfogano in merito alle proprie difficoltà a scuola. La scorsa settimana è stato il turno di Elettra Lamborghini, ad esempio.

Ecco cosa ha raccontato sulla sua carriera scolastica: “Io ho avuto grandissimi traumi a scuola, forse per il mio cognome. Mi hanno fatta sentire come fossi una cretina. Io penso di essere una persona intelligente. Per il mio cognome avevano un pregiudizio. Ho avuto una preside molto carina però, ho un bel ricordo di lei, mi ha tenuta a cuore”.