La Flc-Cgil con un comunicato fa sapere di avere abbandonato il tavolo col ministro dell’Istruzione relativo alla filiera tecnico professionale e alla valutazione della condotta, perché non sarebbero stati forniti i testi scritti sul merito e i contenuti della convocazione. Mancherebbero, secondo la Flc-Cgil, la documentazione necessaria per un confronto serio e perfino le bozze per avviare il dialogo.
In pratica, secondo il sindacato, si discuterebbe sul nulla in assenza dei testi, documenti e bozze, per cui viene sottolineata la mancanza di metodo e la conseguente superficialità e accidia del ministero.
Scrive la Flc-Cgil: Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato per oggi, 5 settembre, una riunione di informativa sindacale sul DDL di istituzione della filiera formativa tecnologico professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Durante la riunione, con un atteggiamento reiterato nel tempo e nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della nostra Organizzazione, il Ministero non ha fornito alcun testo scritto in merito all’oggetto della convocazione.
La delegazione della CGIL, composta da Confederazione e FLC, preso atto delle comunicazioni presentate ancora una volta solo verbalmente dall’Amministrazione, ha abbandonato il tavolo, chiedendo di aggiornare la seduta previo tempestivo invio delle bozze dei provvedimenti in discussione sottolineando che, in assenza della documentazione e dei tempi necessari ad avviare un confronto approfondito e costruttivo, non è possibile ritenere adempiuta l’informativa sindacale.
CGIL e FLC ritengono estremamente grave la superficialità e l’unilateralità con cui il Ministero si occupa di questioni dirimenti che impattano sulla vita della scuola, sul suo impianto ordinamentale, sulla professionalità e sulla relazione educativa. Non si tratta soltanto di una questione di metodo che attiene alle relazioni sindacali, ma di un atteggiamento che sminuisce valore, ruolo e funzioni dell’intera comunità educante.
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