“Sui libri di testo scolastici si rischia una ulteriore situazione d’incertezza e di confusione. Infatti la legge 221/12, cosiddetta “agenda digitale” stabilisce che dovranno essere totalmente digitali o in formato misto. Ma tra le norme che vengono abrogate e quelle che prevedono l’avvio delle novità dal 2014-2015 si produce un vuoto normativo per l’anno scolastico prossimo. Inoltre risulta incomprensibile se e come venga garantita la gratuità totale o parziale dei libri di testo per il primo ciclo e per il primo biennio della secondaria di II grado, prevista da norme tuttora in vigore. La nota emanata dal Miur non aiuta a far chiarezza.
C’è il rischio di discriminare alunni e studenti le cui famiglie non posseggono attrezzature informatiche e/o competenze per utilizzarle. Vista la situazione di criticità finanziarie delle scuole come può essere possibile fornire alle famiglie le attrezzature necessarie e la stampa di prodotti forniti su supporti digitali? E chi dovrebbe pagare contenuti digitali e supporti tecnologici necessari alla loro fruizione? Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di apparire come grandi innovatori scaricando oneri e disagi sulle famiglie e sulle scuole. Chiediamo al Ministro Profumo di essere immediatamente convocati per affrontare seriamente i problemi e trovare le necessarie soluzioni”
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