La FLC CGIL lancia un grido d’allarme sulle gravi conseguenze del concorso straordinario per dirigenti scolastici, che sta scatenando nuove tensioni e preoccupazioni nel mondo della scuola. Secondo il sindacato, la procedura, anziché risolvere le controversie legali legate al concorso nazionale del 2017, sta generando un pericoloso stallo, con oltre 500 istituti scolastici che rischiano di restare senza una guida a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
La FLC CGIL sottolinea come il concorso riservato, che doveva mettere fine a una lunga serie di ricorsi pendenti, si sia rivelato un vero e proprio boomerang. La pubblicazione della graduatoria finale, già rettificata, non ha fatto che accentuare il caos. Il sindacato accusa il Ministero dell’Istruzione e del Merito di non aver saputo gestire con trasparenza ed equità una procedura complessa e delicata, con il rischio di lasciare nel caos centinaia di istituti scolastici.
In un momento cruciale in cui le scuole stanno organizzando le attività per l’anno scolastico imminente, la FLC CGIL denuncia una situazione paradossale: 519 istituzioni scolastiche rischiano di trovarsi senza dirigente, con ripercussioni gravissime per studenti, famiglie e personale. Il sindacato non esita a puntare il dito contro il Ministero, ritenuto responsabile di aver condotto la procedura concorsuale con superficialità e approssimazione.
Secondo la FLC CGIL, uno dei problemi principali è l’assenza di indicazioni chiare nel decreto riguardo alla composizione del punteggio finale per l’inserimento nella graduatoria di merito. Questa mancanza di chiarezza ha lasciato il concorso in balia di pressioni politiche e lo ha reso oggetto di numerose contestazioni, arrivando persino a essere tema di interrogazioni parlamentari.
La Richiesta della FLC CGIL: interventi immediati e soluzioni concrete
Il sindacato chiede al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, di assumersi la piena responsabilità politica di questa situazione e di intervenire rapidamente per garantire una soluzione efficace. Anziché continuare ad annunciare riforme che le scuole non avvertono come prioritarie, la FLC CGIL sollecita un’azione concreta per risolvere le problematiche generate dalla gestione fallimentare del concorso.