Per costringere i ministri dell’istruzione e delle finanze a uscire allo scoperto per certificare la disponibilità finanziaria che si è venuta a creare coi risparmi di spesa, dovuti ai tagli nella scuola, la Flc-Cgil sta procedendo alla notificare delle rispettive diffide.
Lampante il motivo di questa procedura: siamo a fine marzo, ma delle ventilate economie che servono per ripristinare gli scatti di anzianità a migliaia di docenti e ATA ancora non si sa niente; né il ministro Profumo ha dato segnali.
Per la Flc-Cgil, si sta esagerando sulla pazienza dei lavoratori della scuola, perchè dopo aver subito: l’aumento dei carichi di lavoro, il blocco del contratto e le altre numerose vessazioni dei Ministri Gelmini e Brunetta ancora devono tollerare il mancato riconoscimento degli scatti di anzianità.
La diffida è dunque stata spedita al fine di chiedere il rispetto della legge 122/2010 che prevede (art. 9) di riutilizzare le economie dovute ai tagli di organico per ripristinare i gradoni stipendiali.
In mancanza di una risposta tempestiva, la Flc minaccia di avviare una vasta campagna di ricorsi legali.
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