La decisione del Tar del Lazio di sospendere fino al 19 luglio prossimo l’efficacia dei provvedimenti ministeriali relativi agli organici della scuola secondaria di secondo sta scatenando l’entusiasmo dell’opposizione che già parla di bocciatura della riforma e di ripristino delle cattedre tagliate.
In realtà la questione potrebbe essere un po’ più complicata: la sospensione della circolare 37, infatti, non significa affatto che il Tar ne abbia già sancito l’illegittimità, né tanto meno che si tratti di un atto potenzialmente incostituzionale.
In effetti il dispositivo del Tar è molto sintetico e si riduce a poche parole (“Considerato che, ai fini della esaustiva definizione della controversia, occorre acquisire documentata relazione dell’amministrazione intimata che, riferendo sui fatti di causa, controdeduca puntualmente sui motivi dedotti con il ricorso; ritenuta l’opportunità, nelle more della presente fase cautelare, di accordare la misura cautelare ad tempus fino alla c.c. del 19 luglio 2010, alla quale rinvia per il prosieguo…”).
Intanto, però, la Flc-Cgil dell’Emilia-Romagna ha già chiesto al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di sospendere tutte le operazioni relative agli organici ed alla mobilità del personale, “in attesa della sentenza di merito dello stesso TAR del Lazio, in quanto tutti i provvedimenti sin qui adottati possono essere considerare nulli”.
La Flc provinciale di Modena è andata oltre e sta diffidando non solo l’Usp di Modena ma anche gli stessi dirigenti scolastici “a procedere, per quanto di rispettiva competenza, senza aver osservato le procedure regolamentari vigenti”.
La Flc modenese ha anzi annunciato di riservarsi di “impugnare gli atti amministrativi prodotti, in materia di organici e di individuazione dei soprannumerari, che dovessero risultare difformi da quanto regolamentato dalle norme vigenti e dai pronunciamenti degli organi giurisdizionali”.
Identica azione è stata promossa dai Cobas del Veneto e dalla sede provinciale del sindacato di base nei confronti dell’Usp di Padova.
Curiosamente, persino il modello delle lettere utilizzate a Padova e a Modena è del tutto identico e c’è già chi parla di una sorta di alleanza fra i sindacati di Pantaleo e Bernocchi.
Al Ministero, nel frattempo, si sta facendo strada l’ipotesi che nel maxiemendamento alla manovra finanziaria che il Governo sta predisponendo venga inserita una norma che consenta di considerare del tutto legittime le circolari sugli organici con la motivazione che esse danno attuazione a quanto previsto dall’art. 64 della legge 133/08 e che pertanto la mancata pubblicazione dei Regolamenti nella Gazzetta Ufficiale sia del tutto ininfluente.
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