In un articolo sul digital divide si evidenzia la formazione come grimaldello per ridurre gli effetti di questo fenomeno sociale. In questo articolo tra le altre cose si scrive: “Lo sviluppo della società dell’informazione ha evidenziato l’esistenza di ostacoli che impediscono l’accesso alle tecnologie da parte di determinate categorie sociali, portando a nuove forme di analfabetismo e di esclusione sociale. Le strategie per avvicinarsi in modo inclusivo alla società dell’informazione consistono in un processo intenzionale che rivendichi il ruolo centrale della formazione:
– una formazione sempre più sensibile ai bisogni individuali, capace di costruire personalità ancorate a valori culturali, civili ed esistenziali;
– una formazione che si ponga come “risorsa sociale”, fonte di competenze e conoscenze;
– una formazione che fornisca le istruzioni per integrare tra loro conoscenze frammentarie;
– una formazione permanente che accompagni la persona per tutta la vita, in un processo longlife, che sia promozione del sapere, del saper fare, del saper essere ma soprattutto dell’imparare ad apprendere in modo continuo “.
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