Per la segretaria regionale della Flc Cgil Sicilia, Graziamaria Pistorino, intervenuta nell’ambito di un convegno all’Ars sul tema organizzato dalla stessa Regione, l’avviso n° 28 della Regione Siciliana, sull’Istruzione e la formazione professionale (Iefp), “non assicura il diritto allo studio degli studenti disabili e non tutela i lavoratori del settore. Nel bando, infatti, non sono state stanziate le risorse necessarie all’assunzione degli insegnanti di sostegno, figure indispensabili per permettere ai suddetti studenti di frequentare i corsi, né contempla le regole del contratto collettivo nazionale come stabilito nell’accordo siglato il 23 luglio scorso tra l’Assessorato e le parti sociali”.
Legge sul diritto alla studio rischia di rimanere lettera morta
“Apprezziamo il lavoro svolto dall’assessore Lagalla – aggiunge – per l’approvazione della legge regionale sul diritto allo studio. Questa, tuttavia, rischia di rimanere lettera morta, sia perchè non individua risorse adeguate per la sua attuazione, sia perchè i costi standard stabiliti dall’Assessorato sono decisamente più bassi rispetto a quelli stabiliti da tutte le altre regioni italiane per finanziare gli stessi servizi e le stesse prestazioni. Ciò vuol dire che nell’Isola si spende molto meno che altrove”.
“Abbiamo chiesto più volte – ha sottolineato – di essere convocati al tavolo sull’Iefp per discutere, congiuntamente all’Assessorato e all’Ufficio scolastico regionale, e provare a trovare soluzioni condivise per i punti di contatto tra scuola e formazione professionale. Le nostre ripetute richieste, tuttavia, sono rimaste inascoltate. Chiediamo, quindi, all’assessore Lagalla di proseguire con il suo metodo di confronto e dialogo”.