Home Estero La Francia si ferma: manifestazioni contro la riforma delle pensioni

La Francia si ferma: manifestazioni contro la riforma delle pensioni

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Oggi la Francia si ferma per le centinaia di migliaia di persone che marceranno contro la riforma delle pensioni di Macron. Le sigle sindacali, Cgt, Fo, Cfdt, Fsu, Unsa, Cftc, Solidaires, etc, hanno organizzato in tutto il Paese oltre 260 manifestazioni contro il progetto del governo, che prevede in particolare il rinvio dell’età pensionabile legale a 64 anni.

Si attenderebbero tra 1,1 e 1,4 milioni di manifestanti in tutto il Paese, anche se i sindacati puntano a cifre superiori ai 2-2,5 milioni. Mentre è in corso l’esame parlamentare, le rappresentanze dei lavoratori minacciano di “fermare la Francia” con il maxi sciopero, il sesto, che darà il via di fatto a una settimana ‘nera’ per i trasporti in vari settori chiave.

Sono previste interruzioni molto forti nel trasporto urbano e ferroviario, con tutti i sindacati che hanno indetto uno sciopero rinnovabile alla RATP e alla SNCF a partire da oggi. Per il ministro dei Trasporti, Clement Beaune, sarà “uno dei giorni più difficili che abbiamo conosciuto”. 

Anche gli insegnanti torneranno a scioperare, con i sindacati che hanno chiesto di “chiudere totalmente scuole, collegi, licei”. 

Previsti blocchi anche per gli studenti delle superiori anche se la mobilitazione stenta a prendere piede tra i giovani. Le organizzazioni studentesche e delle scuole superiori si sono incontrate per “rafforzare il movimento”.

Per oggi, intanto, l’obiettivo dichiarato dei sindacati è quello di fare meglio del 31 gennaio, quando la polizia aveva registrato 1,27 milioni di partecipanti e l’inter-sindacale piu’ di 2,5 milioni per le strade della Francia.