La ministra dell’educazione nazionale francese ammette repliche: non sarà consentito a nessuno, nelle ore di lezione, dar la caccia ai Pokemon, quegli esserini colorati che hanno fatto impazzire per tutta l’estate milioni di fan in tutto il mondo.
La ministra è stata inflessibile e ha annunciato davanti ai rappresentanti di tutte le sigle sindacali, di aver già preso contatto con i responsabili della Nantic per chiedergli di non osarsi a piazzare i terribili pupazzetti dentro e fuori gli istituti scolastici.
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E non tanto per ragioni didattico-disciplinari, quanto per il warning del governo francese che ha ricordato agli americani che nelle scuole è in vigore un severissimo regime di vigilanza antiterroristica (Vigipirate) con un programma di esercitazioni in tutte le classi che vedrà impegnati alunni e insegnanti e che, quindi, qualsiasi assembramento causa ricerca Pokemon potrebbe diventare un serio pericolo per la sicurezza.
Non sarebbe tuttavia chiaro chi dovrà controllare, mentre non sappiamo ancora cosa ha pensato di fare la nostra ministra Stefania Gianni
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