Noi docenti assunti il 2 settembre vogliamo mantenere alta l’attenzione sul modo in cui si è proceduto da luglio in qua, e su come noi siamo stati sbalzati fuori provincia senza il minimo rispetto per la meritocrazia mentre persone che noi stessi conosciamo non aver mai avuto a che fare con la scuola o comunque dopo di noi in graduatoria o ancora che si sono rifiutati negli anni scorsi di specializzarsi sul sostegno si ritrovano ad insegnare nella provincia di appartenenza grazie alle assunzioni della fase C. Maggiore consapevolezza di essere stati tratti in inganno ci viene da quanto dal ministero ha affermato nei giorni scorsi e che cioè coloro che non hanno prodotto domanda e sono rimasti in GAE saranno assunti nel prossimo triennio, circa 30.000 persone.
Reputiamo siano state commesse profonde ingiustizie nei nostri confronti e ci auguriamo che tutti i colleghi nella stessa situazione si mantengano in contatto, anche attraverso il vostro sito, per un eventuale ricorso in massa al giudice del lavoro. L’unico modo attualmente auspicabile per riequilibrare la situazione è agire sulla definizione delle regole sulla mobilità per l’anno prossimo.
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