Nel pomeriggio del 25 novembre, la centralissima via Etnea di Catania, il cosiddetto “salotto cittadino”, si è illuminata di speranza.
I docenti inseriti nelle GaE della scuola dell’infanzia, tramite il Coordinamento Regionale Gae Infanzia Sicilia, hanno infatti organizzato la fiaccolata “La GaE Infanzia non si spegne”: l’obiettivo era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica dinanzi al loro messaggio di luce, speranza e possibilità di cambiamento della loro condizione di precari storici.
Il grido “silenzioso” lanciato dai manifestanti “da precari a docenti di ruolo stabilizzati” è stato lanciato in un lungo corteo che si è snodato lungo la principale via catanese, ed un corteo analogo si è svolto anche a Palermo, e che ha idealmente unito tutti i docenti precari della scuola dell’infanzia siciliana, i quali hanno lanciato un segnale forte di speranza e di dignità.
La speranza di uscire finalmente dal limbo del precariato, che avvilisce e mortifica i lavoratori, per guadagnare finalmente il tanto agognato accesso ai ruoli della scuola statale.
Lasciati fuori dal piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/2015, i precari delle Gae di scuola dell’infanzia attendono infatti un segnale concreto da parte del Miur che, fin’ora, ha trascurato questa categoria di docenti precari.
“L’idea di organizzare una fiaccolata ha avuto un forte valore simbolico. Dopo tanto rumore abbiamo scelto il silenzio” ha dichiarato Giusy Rizzotti, attiva animatrice del Coordinamento Gae Infanzia “Un silenzio assordante. La scuola dell’infanzia siciliana, ieri sera, si è unita idealmente in uno stesso cammino accedendo una luce abbagliante: la luce della speranza. La speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica dinanzi a quella, che oggi, definirei una vera e propria emergenza occupazionale. Ad accendere quelle fiaccole c’eravamo noi, docenti tagliate fuori da “quella” scuola che, nonostante tutto, continuiamo a difendere con l’unica arma in nostro possesso: la dignità”.
Presente al corteo anche la Cisl Scuola Catania con una delegazione guidata dal Segretario generale aggiunto Ferdinando Pagliarisi, il quale ha tenuto a ribadire la vicinanza della Cisl Scuola alle sacrosante rivendicazioni dei docenti precari delle graduatorie ad esaurimento di scuola dell’infanzia e l’impegno del sindacato a sostenere la loro lotta.
È giunto, infine, un messaggio di solidarietà ai precari di scuola dell’infanzia anche dal giudice Ferdinando Imposimato, che ha rappresentato la sua vicinanza, lanciando alle forze politiche un accorato appello affinché dedichino i loro programmi alla scuola d’infanzia, cui si dedicò con amore Aldo Moro.
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