Cosa c’entra una gara di latino fra studenti con il riscatto di Acerra, protagonista in negativo della vicenda “terra dei fuochi”?
Nulla. Apparentemente. Ma in realtà, il Certamen Acerranum quintum, che si svolgerà il 22 marzo 2019, confermerà quanto di buono viene fatto da cinque anni a questa parte dal Liceo Alfonso Maria de’ Liguori di Acerra (NA), che ospiterà la gara nazionale di traduzione dalla Lingua Latina riservata agli studenti del IV e V anno dei Licei Classici e Scientifici di tutta Italia. D’altronde, come si cambiano le cose? Con la cultura e l’istruzione.
Complessivamente saranno circa 100 gli studenti provenienti da prestigiosi Licei Classici e Scientifici d’Italia (Piemonte, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria), che si sfideranno nella traduzione di un brano tratto dalle “Georgiche” di Virgilio, corredata da un commento linguistico e stilistico, ma anche di interpretazione critica che attualizzi il contenuto mostrando consapevolezza del patrimonio culturale classico.
La scelta di un brano di Virgilio non è casuale, come ribadisce Maddalena Venuso, l’insegnante del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori di Acerra che abbiamo chiamato in causa per raccontarci la quinta edizione del Certamen: “Virgilio, il poeta simbolo dell’età augustea, colto e raffinato, traccia nelle Georgiche un ritratto della civiltà agreste e del valore del labor ad essa sottesa, un valore culturale ed umano che le giovani generazioni stanno riscoprendo“, spiega l’insegnante, che parla di coraggio da parte della scuola, riallacciandosi proprio a quanto detto in precedenza: “il Certamen rappresenta senza dubbio la nostra occasione di riscatto sociale per un territorio molto difficile. Ci ricorda il coraggio che abbiamo avuto noi docenti del liceo insieme al dirigente scolastico, un matematico che ha sposato subito la nostra causa“.
“Il coraggio va anche e soprattutto riconosciuto ai ragazzi, continua Venuso, specie quelli del liceo scientifico, che hanno deciso di spendere del tempo per imparare bene la lingua del nostro passato, in grado di dare un senso alla nostra identità, lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo“.
Il Certamen Acerranum sarà anche occasione di socializzazione; gli sfidanti provenienti da fuori regione, ospitati per due giorni ad Acerra, incontrano gli studenti acerrani coetanei e visiteranno alcuni luoghi della Campania, terra diletta proprio da Virgilio.
Poi, sabato 23 marzo 2019, si svolgerà la premiazione, che prevede l’assegnazione di borse di studio in danaro ai vincitori.
Il primo classificato parteciperà di diritto alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche patrocinate dal MIUR.
Il Certamen, curato da un Comitato Tecnico Scientifico di docenti di lingua latina e greca e valutato da una Commissione di esperti, il cui Presidente è il professor Crescenzo Formicola, Docente di Lingua e Letteratura Latina all’Università Federico II di Napoli, è patrocinato dal MIUR, insieme all’Accademia Nazionale Virgiliana, oltre che dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, al Rotary Club Acerra-Casalnuovo “Aniello Montano”, al Lions Club Acerra Valle di Suessola, al Comune di Acerra.
L’occasione è buona per ribadire quanto siano importanti gli studi classici, che, come spiega la prof.essa Venuso, “non possono essere attualizzati sempre, anche se è innegabile che esistono opere dai contenuti del tutto attuali e universali“.
La docente Venuso conclude ricordando che “insegnare il latino ai ragazzi, vuol dire renderli consapevoli delle nostre radici, che la lingua è morta nel senso che non è più parlata, ma che dietro quelle opere si nascondono i pilastri della nostra civiltà“.
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