
La notizia corre sul web e tanti quotidiani la riportano, suscitando, come è comprensibile, un po’ di ansia.
Sembra dunque che in Germania, il ministero dell’Interno avrebbe chiesto agli istituti scolastici di preparare gli studenti a scenari di guerra e alle eventuali emergenze.
Si legge infatti su tanti quotidiani: “Alla luce dei recenti sviluppi nella situazione della sicurezza, si dovrebbe porre maggiormente l’accento sulla protezione civile, anche nell’istruzione scolastica”, precisando che, nonostante i contenuti didattici nelle scuole spettano ai Länder, il governo centrale e l’Ufficio federale della protezione civile e dell’assistenza in caso di catastrofe (Bbk) sono pronti a fornire assistenza con materiale per i giovani e per gli insegnanti.
E il ministro dell’interno avrebbe pure aggiunto: “Perché gli studenti sono particolarmente vulnerabili e colpiti. Bisognerebbe introdurre anche una formazione di base su come comportarsi in situazioni di catastrofe. Sarebbe anche saggio e lungimirante per quanto riguarda un servizio sociale” citando come modello la Finlandia, dove è una pratica comune nelle scuole da decenni.
E come se non bastasse, sembra pure che Berlino abbia accolto con favore la “Strategia dell’Unione europea per la preparazione” del famoso kit di sopravvivenza con acqua, cibo, farmaci, batteria e la disponibilità di rifugi, compreso un piano d’azione dettagliato di fronte a scenari di crisi.