Didattica

La gestione dei conflitti in consiglio di classe. Come relazionarsi ai colleghi

Quali strategie per la gestione dei conflitti e della negatività in consiglio di classe? Quali strumenti indispensabili per gestire e trasformare le negatività basse (conflitto, malessere, errori, lamento, apatia) e fronteggiare in maniera efficace episodi di negatività alta (insulto, minacce, aggressività inconsulta)? (VAI AL CORSO)

Le criticità legate al conflitto sono elementi ordinari dei luoghi di lavoro e non necessariamente negativi se si riesce a trasformare una criticità in un punto di forza e in uno stimolo al miglioramento di un processo o di un risultato. Insomma, il conflitto a scuola non riguarda solo le dinamiche del gruppo classe ma anche quelle del consiglio di classe, quelle tra colleghi, tra docenti e dirigenti, tra dirigenti e personale Ata.

Le tecniche relazionali non direttive

Perché la gestione dei conflitti e la riduzione dei comportamenti disfunzionali (non solo in relazione agli alunni ma anche tra adulti), sia efficace, bisogna che essa sia non direttiva. Ma cosa significa esattamente? Cos’è una tecnica non direttiva? Ne parla Carl Rogerspsicologo statunitense, che afferma che il metodo non direttivo è quello di assoluta attenzione alla persona, ai suoi problemi, al suo punto di vista sulle cose. Un modo di fare e di relazionarsi agli altri che pone il focus sul rispetto dell’altro.

Il metodo non direttivo si delinea attraverso precisi atteggiamenti:

  • atteggiamento di interesse aperto, ovvero disponibilità al dialogo senza pregiudizi;
  • atteggiamento non giudicante, che permette di accettare le argomentazioni dell’altro;
  • atteggiamento autentico, finalizzato all’ascolto e alla comprensione dell’altro, del suo pensiero, del suo linguaggio;
  • atteggiamento obiettivo, che richieda uno sforzo continuo nel rimanere imparziale.

Il corso

Su questi argomenti, la proposta formativa della Tecnica della scuola: il corso del formatore Pino De Sario, Gestione della negatività in classe, in programma dal 10 febbraio 2021.

Spiega De Sario: Per negatività intendiamo tutta quella massa stabile e frequente di episodi, eventi e agiti critici e disfunzionali che nella più piena ordinarietà, si presentano in ogni classe e in ogni consiglio di classe. Possiamo considerare il comportamento negativo un intreccio di fattori con una triplice provenienza: funzionale (biologico), disposizionale (psicologico) e situazionale (socio-culturale). Il corso sottolinea come, nei comportamenti negativi, oltre a disagio e criticità, si possa rintracciare una “risorsa seconda”, fortemente connessa con la motivazione e la resilienza di ragazzi e colleghi.

Redazione

Articoli recenti

Valditara: se Lagioia ammette lo sbaglio, ritiro tutto. L’insulto va bandito

Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in una lettera pubblica sul quotidiano Il Tempo, spiega di essere pronto…

23/12/2024

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024