Abbiamo ricevuto in Redazione un comunicato della Gilda degli Insegnanti in cui si sottolinea che l’intento dell’iniziativa "era quello di responsabilizzare le forze politiche e sociali in merito ai gravi danni che la Riforma sta recando alla scuola italiana".
La richiesta di un referendum abrogativo da parte di cinque consigli regionali sarebbe stata sufficiente a far scattare il meccanismo referendario.
"L’iniziativa della nostra Associazione – prosegue il comunicato della Gilda – è stata sostenuta con l’invio di centinaia di migliaia di cartoline da parte di docenti e genitori agli stessi presidenti di Regione".
A conclusione della campagna la Gilda denuncia "la totale assenza di risposte da parte dei Presidenti delle regioni di entrambi gli schieramenti". Un segnale definito dalla Gilda "di preoccupante disimpegno da parte dei politici se non addirittura di sostanziale complicità nello smantellamento della scuola italiana".
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