La Giornata Mondiale del Docente e l’importanza del suo lavoro

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione del 5 ottobre, Giornata internazionale degli insegnanti, istituita dall’UNESCO nel 1994, intende evidenziare l’importanza della scuola e del personale docente all’interno delle realtà territoriali di riferimento.

Oggi esercitare tale professione richiede particolare dedizione; forse in misura maggiore rispetto al passato. La trasformazione dei costumi, la globalizzazione, la crisi economica e fenomeni internazionali di forte impatto sociale, come i massicci flussi immigratori, hanno inciso profondamente sulle dinamiche relazionali docente – discente; docenti – famiglie; genitori – figli. In ragione di tali, profondi, cambiamenti ci si aspetta dagli insegnanti maggiore flessibilità e competenze che esulano da quelle strettamente caratterizzanti della disciplina praticata.

Insegnare, attualmente, comporta sforzi, impegno e creatività, che, spesso, sono totalmente misconosciuti: la progettazione insita alla preparazione dei moduli per gli studenti, per l’adempimento di tutti gli obblighi scolastici e per il proprio aggiornamento impegnano quotidianamente ben oltre le famigerate 18 ore (scuola secondaria di primo e secondo grado), le 22 ore ( scuola primaria) e le25 ore (scuola dell’infanzia) previste dal CCNL (art.28). Senza tener conto delle enormi responsabilità che gravano sugli insegnanti nell’esercizio delle loro funzioni, spesso espletato in contesti tutt’altro che facili, come avviene nelle aree a rischio e caratterizzate da forte degrado.

Gli studenti sono capitale umano e persone, le cui potenzialità devono essere coltivate, stimolate, incentivate in tutte le maniere possibili, proprio in fasi evolutive assai delicate e che richiedono massima attenzione e rispetto. Ogni mattina, in ogni parte d’Italia, un insegnante entra in classe, lasciando dietro la porta i suoi problemi personali e facendosi carico di quelli dei suoi studenti: famiglie smembrate o impoverite, drammi di abusi, disturbi alimentari, anomalie comportamentali, bullismo o semplici disagi adolescenziali trovano interlocutori umani e attenti, che, in molti casi, trascorrono, per forza di cose, molto più tempo con i discenti di quanto non succeda con le relative famiglie di origine. Proprio per questo sia consentita un’espressione retorica, ma che a nostro avviso non lo è per niente, la scuola è una seconda famiglia, oltre ad essere comunità educativa e, in quanto tale, merita fiducia e dignità.

Insegnare è un grande privilegio e nel contempo comporta molti sacrifici. Soprattutto per chi opera lontano dalla propria sede di residenza e dalle proprie famiglie, ma non per questo “abdica”, anzi con onestà intellettuale si prodiga per svolgere al meglio i propri compiti. La maggior parte degli educatori crede profondamente nelle possibilità di autorigenerazione della scuola e nelle risorse umane e intellettive dei giovani. Non farlo significherebbe rinunciare al nostro futuro.

“I cinici e gli scettici moderni… non vedono nulla di male nel dare a coloro ai quali affidano le menti dei loro figli un salario inferiore a quello pagato a coloro ai quali affidano la cura del loro impianto idraulico.” (John F. Kennedy)

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Assegnazioni provvisorie 2024, gli esiti saranno definiti per la fine del mese di agosto per consentire il corretto avvio dell’anno scolastico

Mentre da qualche anno gli esiti delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie avveniva entro il 4…

21/07/2024

Covid, casi in aumento: come comportarsi in caso di positività o se si entra in contatto con persone positive?

È di queste ore la notizia del boom di casi di Covid dopo il concerto…

21/07/2024

Decreto 71/2024 su sport, sostegno didattico agli alunni con disabilità e regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025

Martedì 23 luglio alle ore 11 è fissata, all’ordine del giorno del Senato, la discussione…

21/07/2024

Integrazione alunni stranieri: la politica vorrebbe risultati breve termine, ma la ricerca dice altro

Nell’autorevole portale Lavoce.info interviene Giuseppe Russo, docente associato presso l’Università di Salerno, sul tema delle…

21/07/2024

Concorso Dsga, requisiti: quando uscirà il bando? Come prepararsi?

C'è ancora molta attesa per il prossimo concorso per dirigenti dei servizi generali e amministrativi…

21/07/2024