La gogna mediatica e “le colpe” del web

Finora non ho avuto il tempo a disposizione per riflettere sul caso di Tiziana, la ragazza suicida per la vergogna. Ma non credete che si debba tentare un approccio più serio, intelligente ed approfondito rispetto ai vari post e ai commenti letti a riguardo? La tragica vicenda della donna che si è tolta la vita, amareggiata e depressa da una sorta di “gogna virtuale” a cui l’hanno quasi costretta in forza di alcuni filmati hard divenuti virali e divulgati su Internet dai suoi aguzzini, è stata una notizia agghiacciante ed inaudita, che ci ha angosciato in un modo atroce e doloroso.

Non penso neanche che si possa demonizzare il Web nella misura in cui, al pari di qualsiasi medium o strumento tecnologico, è anch’esso neutrale in sé, per cui il suo valore (negativo o positivo) dipende esclusivamente dall’utilizzo che se ne fa. Direi, piuttosto, che si dovrebbero incoraggiare ed incentivare sapienti interventi formativi rivolti all’educazione digitale dei nostri giovani nelle scuole. Si sprecano tanti soldi per finanziare iniziative assolutamente sterili, vuote e fumose, attività improduttive ed inconsistenti, progetti fantasma e via discorrendo.

Eppure, si dovrebbe istituire una valida ed efficace opera in senso preventivo ed educativo dei cosiddetti “nativi digitali”, che abitui ad un uso più saggio e razionale delle tecnologie informatiche e multimediali, in particolare dei social-network. Ritengo che sarebbe un’esperienza lodevole ed auspicale, da promuovere e privilegiare in modo prioritario nelle scuole. Una seria progettualità di educazione digitale, concepita non come un arido e banale insegnamento di ordine tecnico, da “manualetto di istruzioni”, bensì in termini di formazione globale ed integrale della persona sul terreno etico e civico, in stretta correlazione con le altre educazioni che rientrino nella sfera più vasta dell’educazione all’affettività, ad una socialità sana e corretta, alla cittadinanza attiva e cosciente, al pieno rispetto del prossimo. Non sarebbe affatto un’ipotesi da scongiurare, anzi.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024