Si è tenuta nella giornata del 14 giugno alle ore 16,00 presso la sede del Convitto Nazionale Canopoleno, di Sassari, alla presenza delle OO.SS. FLC-CGIL, CISL-Scuola e SNALS, l’Assemblea del Personale Educativo della Provincia di Sassari.
L’Assemblea convocata per esaminare ed assumere decisioni conseguenti alle recenti disposizioni dell’USR relative all’organico di diritto del personale educativo 2017-2018 in Provincia di Sassari e della stessa Regione Sardegna,
Premesso che:
– la dotazione organica di diritto del personale educativo in servizio presso le Istituzioni convittuali sarde determinato dall’USR risulta pari a 149 posti (prudentemente definito in assenza di indicazioni ministeriali relative al contingente di posti da assegnare per l’A.S. 2017/18) anziché 184, ovvero la consistenza prevista sulla base dei parametri del D.P.R. n.81/2009, normativa vigente già gravemente restrittiva, per avere già a suo tempo modificato in peggio i parametri preesistenti (vedi art. 8 D.I. n. 131/2002 confermato con Nota 13 febbraio 2007 per l’A.S. 2007/08);
– In particolare nella Provincia di Sassari l’USR anziché prevedere 76 unità in organico di diritto, ne assegna solo 61, addirittura sei posti in meno rispetto all’organico di diritto consolidato nel corso degli ultimi due anni scolastici di 67 unità, ed in netto contrasto con l’incremento degli studenti iscritti (dagli 888 dell’A.S. 2015-2016 ai 1.059 dell’A.S. 2017-2018);
– la ripartizione dei posti, derivante da scelte alquanto arbitrarie, effettuate dall’USR determina artificiosamente ed illegittimamente condizioni di soprannumerarietà inammissibili nei Convitti annessi della provincia di Sassari (IPSAR di Sassari, IIS N. Pellegrini di Sassari, IIS E. Lussu di Alghero) che, pertanto, oltre a ledere gravemente i diritti dei lavoratori coinvolti, determina i presupposti per un ulteriore decadimento dei servizi e delle funzioni proprie delle istituzioni educative interessate;
Considerato che:
mentre si intensificano le richieste volte a ripristinare i precedenti parametri di calcolo degli organici del personale educativo (D.I. n.131/2002), si va sempre più consolidando il senso di inadeguatezza di altre norme (vedi art.19 c. 7 Legge n.111/2011) destinate ad imporre, anche se con qualche deroga, che “…A decorrere dall’anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell’anno scolastico 2011/2012…” e responsabili probabilmente delle maggiori contraddizioni oggi in essere, in grado di sconvolgere ogni presupposto dei principi del diritto stesso: se si ammette che la ratio della normativa fosse quella, per quanto deprecabile, di “tagliare il personale” tout-court a causa della diminuzione della popolazione scolastica in generale, in ogni caso dovrebbe essere una logica conseguenza “incrementare il personale” delle istituzioni educative, a causa della continua crescita della “piccola” popolazione scolastica, che esse accolgono;
– Il servizio reso dalle istituzioni convittuali attiene alle garanzie del Diritto allo Studio e del Diritto all’Istruzione, entrambi da ascriversi tra i diritti esplicitamente previsti dal dettato costituzionale;
– il dimensionamento scolastico adottato dalla Regione Autonoma della Sardegna, in particolare negli ultimi anni, ha previsto un’articolazione dell’offerta formativa più flessibile, diminuendo, da un canto, i centri di erogazione del servizio e dall’altro, promuovendo la formazione di ulteriori istituzioni educative, per garantire i servizi di accoglienza necessari ad allieve ed allievi che decidono di frequentare percorsi di formazione unici e rari.
Preso atto:
– che l’USR ha provveduto ad inoltrare specifica istanza alla Direzione Generale per il personale scolastico presso il MIUR per richiedere la copertura dell’effettivo fabbisogno sulla base del D.P.R. n. 81/2009;
– che i Dirigenti scolastici delle Autonomie scolastiche interessate hanno espressamente evidenziato la gravità delle condizioni derivanti dal provvedimento adottato in ordine alla dotazione prevista nell’ambito dell’organico di diritto comunicato;
– che un eventuale successivo provvedimento “correttivo” nell’ambito della predisposizione dell’organico di fatto non annullerebbe le criticità in ordine alla continuità educativa e didattica garantita dal personale oggetto di “trasferimento condizionato”, e comunque costituirebbe un danno effettivo alla dotazione organica di diritto.
Richiede:
– l’incremento, relativo alla Regione Sardegna per l’A.S. 2017/18, della dotazione organica del personale educativo sino alla concorrenza di 184 posti, ovvero come previsto dal D.P.R. n. 81/2009, sulla base della consistenza effettiva delle convittrici e dei convittori e delle semiconvittrici e dei semiconvittori che frequentano le istituzioni educative della Sardegna (in crescita da 2.506 studenti dell’A.S. 2015/16 ai 2.783 dell’A.S. 2017-2018);
– comunque, nell’immediato, il ripristino dell’Organico di Diritto dell’A. S. 2016/17 che rappresenta l’organico di diritto consolidato nelle ultime annualità in Sardegna, e solo partendo da quella base, esaminate le condizioni specifiche di incremento o decremento, provvedere ad eventuali successive operazioni di riassestamento utili e necessarie.
– di conoscere e poter condividere i criteri di assegnazione delle unità aggiuntive eventualmente previste da parte del MIUR (qualora non fossero corrispondenti alla dotazione organica prevista dal D.P.R. n. 81/2009), al fine di consentire la più equa e corretta attribuzione dei posti dell’organico di diritto presso le Autonomie Scolastiche interessate considerando le particolari esigenze e peculiarità di ciascuna Autonomia.
In conlusione:
– per poter affrontare le questioni sin qui esposte e definirne le relative problematiche, l’Assemblea costituita in Comitato Unitario del Personale Educativo della Provincia di Sassari, con il sostegno e l’assistenza delle OO.SS. della provincia di Sassari: FLC-CGIL; CISL-Scuola; UIL-Scuola; SNALS; COBAS; UNICOBAS; GILDA; ANIEF; CISAL. dichiara lo stato di agitazione della categoria e chiede uno specifico ed urgente incontro all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Assessore Regionale all’Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna e, per il tramite delle rappresentanze sindacali nazionali, al MIUR.
Comitato Unitario del Personale Educativo della Provincia di Sassari
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