Lo ha precisato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo alle domande dei telespettatori nel corso della diretta della trasmissione televisiva ‘Orario continuato’ su TeleLombardia; “Ci sono molte criticità che riguardano gli insegnanti e anche noi abbiamo protestato con Renzi perché nelle graduatorie approvate dal Governo viene data la precedenza a chi viene da fuori regione, scavalcando nelle graduatorie i nostri insegnanti e questo non è giusto”.
Ma quella precedenza i precari meridionali non l’hanno guadagnata accumulando punteggio per decenni?
“Per questo – ha detto Maroni – noi abbiamo chiesto concorsi regionali per gli insegnanti, non si capisce perché qualcuno debba sempre avere la precedenza, ma questo purtroppo non dipende dalla Regione”. Anche Matteo Salvini è da tempo sulla stessa linea d’onda e invoca i concorsi pubblici regionali come unica soluzione.
Concorsi regionali riservati? E’ un’ipotesi ardua, di difficile attuazione.
E forse queste questioni si riveleranno, infine, pure inutili. Dal prossimo anno con 150mila assunzioni (a costo zero, come sottolineato in un precedente articolo http://www.tecnicadellascuola.it/item/6174-i-fondi-per-l-assunzioni-dei-precari-ci-sono.html), le graduatorie ad esaurimento saranno solo un brutto, lontano ricordo. Speriamo.