Leggendo la “lettera aperta inviata a Matteo Salvini”, pubblicata dalla redazione della Tecnica della Scuola, in merito alla questione dei ricorrenti del concorso Ds 2011, “è chiaro In Italia la legge non è uguale per tutti”, questo il duro commento di Adele Sammarro, Segretario generale di Confintesa L.C. “L’anno scolastico è alle porte- commenta il Segretario generale- restano ancora insolute diverse questioni che vanno dalla sicurezza degli edifici alle tante scuole in reggenza (circa 1700), questo renderà non semplice la gestione degli istituti scolastici e una partenza del nuovo anno tra mille difficoltà. Mancano all’appello ancora 1.900 dirigenti, come Confintesa avevamo proposto al Governo una soluzione risolutiva e rapida, ma non siamo stati ascoltati, replica il Segretario generale.
In diverse occasioni abbiamo chiesto che potesse essere ripristinata, al più presto, l’annosa questione dei “ricorrenti 2011”, che stanno combattendo da lunghi anni nelle aule dei tribunali, nell’attesa di vedere riconosciuti i propri diritti. E’ opportuno rammentare – dichiara il Segretario – che la Legge 107/15, art.1, c.c 87/88/89/90, ha sanato la posizione dei ricorrenti che hanno partecipato al concorso per dirigenti scolatici nel 2004/06; istituendo, ai sensi del D.M. 499/2015, dei corsi intensivi di 80 ore, così da consentire ai ricorrenti su menzionati di essere inseriti. Consentire ai ricorrenti 2011 la stessa opportunità, significherebbe produrre effetti certamente positivi, – continua Adele Sammarro – in quanto risolverebbe le criticità della gestione cui numerose scuole si troveranno ad affrontare a partire da quest’anno scolastico.
Dalla Lettera inviata a questa redazione, giorni fa, apprendiamo con piacere che il Ministro dell’istruzione, “Bussetti consapevole del problema delle reggenze, è stato sanato dalla Legge 107, diventato Dirigente Scolastico dopo aver frequentato il corso di 80 ore, oggi, all’attenzione della Corte Costituzionale” (come si legge nella stessa). È dunque lapalissiano che esiste un forte contrasto ed una violazione dell’articolo 3 della Costituzione – dichiara Adele Sammarro. Pertanto, è evidente che trattasi di forte disparità di trattamento, pur essendo di fronte a due casi simili. Confintesa L.C. chiede un intervento d’urgenza che garantisca l’applicazione dell’articolo 3 della Costituzione e, in alternativa, il Ministro pensi ad un corso di 80 ore, così come è avvenuto per quelli del 2004/06, o in subordine ad una sessione riservata del concorso D.S .
Per par condicio, lo stesso principio deve esser uguale anche per i ricorrenti 2011.
Non è possibile, dunque, avere “due pesi e due misure”, conclude il Segretario generale di Confintesa, in quanto è opportuno ripristinare il diritto di un equo trattamento che sia giusto per tutti e non discriminante. Insomma, la Costituzione dice che la “Legge è uguale per tutti”….e allora?