Attualità

La lettera della prof alla ministra: “Stabilisca regole, non si può navigare a vista, l’anno scolastico è compromesso”

“Carissima ministra Azzolina devo dire che mentre in classe riuscivo a garantire uguale partecipazione a tutti gli allievi, da casa non è così”.

Inizia così la lettera di Sara, 39 anni, docente di una scuola superiore di secondo grado, lettera che dimostra le difficoltà riscontrate dai docenti con la didattica a distanza e soprattutto la richiesta di regole per valutazione dei loro ragazzi.

“I contesti familiari – scrive la docente – sono diversi, in alcuni casi l’allievo ha la camera tutta per sé, magari con una bella vista mare o sul giardino privato con piscina, in altri casi lo studente condivide la stessa scrivania del fratello, che ora è diventato il compagno di banco, e magari nella stanza accanto, c’è la nonna, che vive con loro, e che si lamenta per chissà cosa. Non solo: a parità di situazioni ambientali, l’allievo notoriamente studioso continua a seguire assiduamente; quello svogliato, invece, ha solitamente problemi di connessione e non si vede quasi mai. Ma diciamo che come docente ho fatto tutto quanto nelle mie possibilità. Dovrei quindi sentirmi tranquillo e invece non lo sono affatto. Vede, ministra, l’anno scolastico è ampiamente compromesso. E noi, docenti e studenti, abbiamo bisogno di seguire regole nuove, pensate ad hoc per la situazione attuale. Ne abbiamo bisogno per la nostra stabilità mentale. La scuola, ma questo lo sa benissimo, non è paragonabile ad un’azienda: mancano le materie prime e si ferma la produzione. Noi non produciamo, noi formiamo! Ed in questa fase parliamo e cerchiamo di far lezione a chi ha avuto lutti in famiglia, a chi vive la paura, l’isolamento, lo sconforto. Ed anche noi docenti, ministra, siamo esseri umani, anche fra noi c’è chi ha avuto lutti, chi si trova a dover stemperare i malumori dei figli, chi ha genitori anziani, magari malati e da accudire”.

“Possiamo e vogliamo fare didattica a distanza, con tutte le difficoltà che ci sono, ma non possiamo e non vogliamo fare una didattica che non sia umana, che non tenga conto del momento”, scrive ancora.

“Le chiedo di stabilire delle regole, ne abbiamo bisogno, non possiamo navigare sempre a vista. A questo punto l’anno scolastico già non è più “scrutinabile” come un qualsiasi anno scolastico. Soprattutto Le chiedo di non costringerci a dare delle valutazioni. Io credo che questa possa essere l’occasione per stimolare e vedere i ragazzi sinceramente impegnati nello studio e non preoccupati per il voto in sé”, conclude la docente.

Come fare didattica distanza: consigli e soluzioni

CORONAVIRUS – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Nuovo Modello Autodichiarazione 26.03.2020 Editabile

LE FAQ UFFICIALI

Coronavirus e scuole chiuse, tutto quello che c’è da sapere: norme

TUTTO SULLA MOBILITA’

Notizie, approfondimenti, video e FAQ

Vai alla sezione dedicata

Redazione

Articoli recenti

Concorso infanzia e primaria 2023: ancora precariato per gli idonei?

Con la presente intendiamo portare alla Vostra attenzione la difficile situazione in cui si trovano…

19/07/2024

Studentessa abusata da prof di ed. fisica già punito in altre sedi. Sarà processato per violenza sessuale aggravata

Un grave episodio di abuso sessuale scuote una scuola media di Roma Nord. Un professore…

19/07/2024

Docenti di religione, Ruscica: occorre aumentare in modo graduale la quota dei posti di ruolo fino al 90%

Con sentenza n. 12116 del 16.07.24 il Giudice civile del Tribunale di Roma ha confermato…

19/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, ultimi giorni, poi si parte con 150 preferenze e immissioni in ruolo – DIRETTA ore 15,30

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

19/07/2024

Microsoft down oggi, cosa sta succedendo? Voli, banche e media in tilt. Il comunicato di Crowdstrike

Dalle prime ore di oggi, venerdì 19 luglio, un massiccio malfunzionamento informatico sta paralizzando sistemi…

19/07/2024

Dirigente scolastica minacciata Foggia, furti e manomissioni alla sua auto: “non sono stati gli alunni”

Un caso veramente increscioso che non può restare un episodio isolato, ma dovrebbe riguardare più…

19/07/2024