Categorie: Politica scolastica

La lettura salverà l’italiano?

Ma davvero i nostri studenti universitari non sanno l’italiano e davvero la colpa è della scuola superiore (che a sua volta incolpa la scuola media che chiama in causa la scuola primaria)?

Per capirne qualcosa in più, Gilda TV ha realizzato un ampio servizio raccogliendo testimonianze in diverse scuole.
A Roma sono stati intervistati il professor Francesco Sirleto del liceo classico “Benedetto da Norcia” e la maestra Marisa Madera, insegnante di scuola primaria e Sara Picardo, docente in una scuola media.
Gilda TV è andata anche a Nuoro dove ha raccolto il punto di vista di di Gianfranco Meloni, professore di filosofia un liceo.
Ed è stata sentita anche la professoressa Galateo Vaglio, di Venezia, che cura una propria rubrica sull’Espresso.
Raccolti infine i pareri di diversi studenti.

 

VIDEO GILDA TV

E cosa emerge dal servizio di Gilda TV?
Il parere generale è che i 600 firmatari dell’appello in cui si punta il dito sulle scarse competenze linguistiche degli studenti italiani hanno forse esagerato un po’ troppo le responsabilità della scuola se non altro perchè il lessico e il gusto per la lettura non si acquisiscono solo sui banchi di scuola.

E proprio sulla lettura hanno insistito tutti gli intervistati. Gusto per la lettura che risulta però difficile da diffondere e sostenere se le scuole non dispongono di spazi e dotazioni librarie adeguate.

Reginaldo Palermo

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