Home I lettori ci scrivono La Littizzetto compatta gli insegnanti e rischia la querela

La Littizzetto compatta gli insegnanti e rischia la querela

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Leggiamo che la docente di Rovigo, colpita da una pistola ad aria compressa dai suoi alunni, sentendosi offesa dalle dichiarazioni da Luciana Littizzetto avrebbe intenzione di querelarla.

In realtà la Littizzetto ha offeso non solo la collega rovigina ma tutti gli insegnanti italiani che ogni giorno vanno in classe con la sua dichiarazione su docenti e empatia, se la docente fosse stata empatica non sarebbe stata impallinata.

Ma per la prima volta succede un fatto nuovo che non possiamo che registrare con grande piacere, era quanto auspicavamo da tempo come Associazione Scuola Bene Comune (SBC).

I docenti di solito passivi e indifferenti sui social ma oggi grazie diffusione dei new media manifestano apertamente il loro dissenso.

Lo abbiamo ampiamente documentato su SBC e abbiamo espresso recentemente una durissima posizione nei confronti della “comica” piemontese.

Finalmente reagiscono anche i sindacati con i loro segretari nazionali, reagisce la politica e lo stesso ministro Valditara.

I sindacati di categoria a mio avviso allorché si attaccano i docenti dovrebbero costituirsi parte civile mentre auspichiamo una grande manifestazione nazionale contro la violenza nella scuola.

Un gran passo in avanti, prima si era passivi e si lasciava correre a fronte di giudizi non proprio lusinghieri di giornalisti, opinionisti, filosofi che di scuola reale non sanno nulla visto il tenore delle loro dichiarazioni a volte anche offensive.

Ovviamente ci sono delle eccezioni, ma tra i giornalisti mi piace citare gli articoli di Corrado Zunino su Repubblica o le dichiarazioni della scrittrice Dacia Maraini.

Ora certi personaggi del gran circo mediatico ci penseranno due volte prima di parlare di scuola e di insegnanti cioè di cose che di fatto ignorano.

Già era successo ricorderete a fine estate con la radical chic ex direttrice dell’Unità, firma di Repubblica e conduttrice di La7, la Concita De Gregorio per le sua classificazione di scuole di serie A, B, C (alberghieri) parlando del Governo Draghi e di un possibile governo Meloni, si era allora in campagna elettorale e la De Gregorio da tifosa PD citava ciò che non conosceva sparando metafore a sproposito.

Associazione Bene Comune

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