Attualità

La Lombardia vuole scegliersi i docenti. Bozza del documento (PDF)

La Lombardia è pronta a trattare con il governo per chiedere più autonomia su 20 materie, in base agli articoli 116 e 119 della Costituzione.

La Lombardia, in particolare, chiede al governo la possibilità di reclutare a livello regionale gli insegnanti.

Attraverso la creazione di un “albo regionale degli insegnanti dal quale attingere per il reclutamento diretto del personale docente da parte delle scuole”.

La richiesta riguarda l’organizzazione regionale del sistema educativo attraverso la programmazione della rete scolastica regionale, compresi gli aspetti relativi alla definizione del fabbisogno e alla dotazione organica, nonché alla distribuzione di tale dotazione tra istituzioni scolastiche; l’assunzione, da parte della Regione, delle funzioni amministrative esercitate dall’Ufficio scolastico regionale, con conseguente trasferimento in capo alla Regione stessa di risorse umane, strumentali e finanziarie; la disciplina dell’organizzazione e del rapporto di lavoro del personale dirigente, docente, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche e formative regionali, nel rispetto delle disposizioni statali in materia di ordinamento civile, con particolare riguardo all’adozione di interventi sul personale docente, attraverso la costituzione di un albo regionale degli insegnanti dal quale attingere per il reclutamento diretto del personale docente da parte delle scuole, e con la definizione di un contratto collettivo a livello regionale, con salvaguardia del trattamento economici definito dai CCNL; la completa disciplina attuativa della parità scolastica e degli strumenti relativi.

Per quanto attiene al sistema universitario, nel rispetto dell’autonomia riconosciuta dalla Costituzione agli atenei, si rivendicano la regionalizzazione del “Fondo per il finanziamento
ordinario delle università” (FFO) e la possibilità di creare un “sistema regionale integrato dell’istruzione superiore e della ricerca” attraverso l’incentivazione della creazione di nuovi atenei attraverso esenzioni fiscali e l’eliminazione di ostacoli burocratici all’ottenimento di licenze e autorizzazioni e all’effettuazione di investimenti.
Inoltre si richiede la competenza in materia di disciplina della programmazione universitaria, con particolare riferimento all’istituzione di corsi di studio, anche in coerenza con le esigenze espresse dal contesto economico, sociale e produttivo lombardo al fine di semplificare i processi amministrativi e di rendere più efficace la transizione dai percorsi di alta formazione al mondo del lavoro.

 

La bozza delle risoluzione sarà oggi illustrata dal governatore lombardo Roberto Maroni alle parti sociali al tavolo dello Sviluppo e lunedì sarà esaminata dai gruppi politici presenti in Consiglio regionale.

Poi l’esame nelle commissioni regionali Bilancio e Affari istituzionali.

Quindi il voto finale dell’aula del Pirellone martedì 7 novembre.

LA BOZZA DEL DOCUMENTO

Referendum Prima Bozza

Andrea Carlino

Articoli recenti

Piano estate 2024, per Valditara è stato un successo: un milione di studenti scuola per fare sport, corsi di recupero e in laboratorio

“Possiamo dire che il Piano Estate è stato un successo”: così il ministro dell'Istruzione e…

22/07/2024

Smemoranda 2024, l’imprenditore che ha rilevato il brand: “Scrivere allena la mente e affina le tecniche di apprendimento”

Come abbiamo scritto tempo fa, lo storico brand "Smemoranda" è salvo: il diario che negli…

22/07/2024

Vaccino anti Papilloma virus per l’iscrizione scuola, Governo impugnerà la legge regionale pugliese. Lopalco: “Strizzatine d’occhio ai novax”

“Il Governo italiano impugnerà la legge regionale pugliese n.22 sull’obbligo da parte dei cittadini dagli…

22/07/2024

Totò Riina, spunta la sua pagella di terza elementare: nove in “educazione morale e civica” e nessuna insufficienza

Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato la pagella di terza elementare, frequentata in carcere all'età…

22/07/2024

Report Ancodis collaboratori dirigenti scolastici 2023/24: il lavoro non riconosciuto dei docenti nella scuola autonoma

Al termine dell'anno scolastico 2023-2024, Ancodis elabora il report dell’annuale questionario proposto ai collaboratori dei…

22/07/2024