A Orvieto scalo erano stati accatastati accanto a un cassonetto proprio sotto la scuola primaria decine di volumi, anche di valore, e sarebbero finiti al macero insieme all’immondizia se non fosse stato per la maestra Giuliana Albergati e i suoi piccoli studenti della 5B che li hanno presi e portati in classe mettendoli ora a disposizione della biblioteca dell’istituto.
La singolare vicenda –pubblica Il Messaggero- è stata resa nota sulla sua pagina Facebook da Susanna Tamaro che, trovandosi a Orvieto, ha assistito al recupero dei libri: «I bambini reggevano tra le braccia pile di volumi – ha scritto Tamaro – tra cui una bellissima e al tempo costosissima Enciclopedia Rizzoli-Larousse. Che bella idea ha avuto la maestra, ho pensato, che segnale di speranza vedere l’entusiasmo negli occhi di quei bambini. Sembravano davvero felici per quella insperata e imprevista “pesca miracolosa”. Quei libri recuperati valgono forse di più di molte ore di lezione».
Racconta a sua volta Giuliana Albergati che nella scuola di Orvieto scalo insegna matematica e religione: «Mercoledì scorso due colleghe che avevano parcheggiato la macchina lì vicino hanno notato i libri accanto ai cassonetti e ne avevano presi anche un paio. Quando me lo hanno detto ho chiesto ai miei alunni se volessero compiere una “missione” e siamo scesi sotto la scuola. Qualcuno pensava che andassimo a recuperare un gattino e invece quando si sono trovati quelle pile di libri vicino ai rifiuti si sono letteralmente stupiti».
Quando la Tamaro ha pubblicato l’accaduto su Fb, continua la maestra, “ho cominciato a ricevere messaggi perché lei aveva raccontato la cosa sui social. A noi sembrava di aver fatto una cosa normale ma evidentemente così non è e se non fosse passata la Tamaro forse non se ne sarebbe accorto nessuno. Voglio pensare che non sia stato un caso, quest’anno andrò in pensione e questo è stato proprio un bel regalo».
«Abbiamo cominciato a catalogare i libri – dice – che metteremo a disposizione della sala lettura della nostra scuola intitolata a Elisa Lardani, la giovane mamma di Orvieto morta qualche anno fa mentre dava alla luce sua figlia. Saranno stati 50-60 libri di vario genere, narrativa, saggistica, guida, alcuni volumi sulla storia di Orvieto e i suoi personaggi. Ma i libri non si buttano e si potevano regalare direttamente alla scuola che è proprio lì a un passo. D’accordo con la dirigente scolastica abbiamo anche invitato Susanna Tamaro a venirci a trovare, ci farebbe molto piacere».
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