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La mafia fa schifo. Lo raccontano i ragazzi

E’ uscito nelle librerie di tutt’Italia, lo scorso mercoledì, “La mafia fa schifo” (collana Strade Blu della Mondadori) il libro di Nicola Gratteri, magistrato antimafia presso la Procura di Reggio Calabria, e di Antonio Nicaso, giornalista, con un notevole impegno comunicativo esercitato nella sua Calabria.

Gli autori hanno raccolto lettere scritte da adolescenti e giovani, dalle quali emergono paura, rabbia, desiderio di rivalsa e ribellione contro la criminalità’ organizzata, giammai sconforto e rassegnazione.  Scrive Mirko,alunno di seconda media: “La mafia è un’associazione criminale dovuta ai soldi e anche al potere. La mafia è sparsa in tutto il mondo e sfrutta i bambini per scopi non molto belli”. E Pietro, alunno di terza media, commenta: “la mafia ruba tutto ciò che un uomo ha di buono e se non ci fosse sarebbe una vita e un mondo migliore”.
Per tutti loro la mafia non è  più un tabù da rispettare in silenzio per quieto vivere o vigliaccheria, ma “un atto pulcioso” che infesta il Paese, un “tanfo di stalla” che ammorba l’aria e che “si arrimina (forma dialettale siciliana che sta per l’italiano ‘mescolare’, ndr) nella pancia come un animale inferocito”. Che uccide sogni e speranze, non crea benessere, ruba e distrugge, offrendo forme di lavoro che sono in realtà ricatti pagati al prezzo della libertà e della dignità. E comunque -pensano i giovani studenti- la mafia è destinata a scomparire per una semplice, seppure banale, ragione: “la mafia fa schifo”. E i giovani scrittori non parlano per sentito dire. Molti di loro hanno sperimentato di persona soprusi e angherie. Confida Vincenzo, 15 anni: “Ci facevano nascondere negli zainetti la droga che poi veniva spacciata nei bagni della scuola”. Per Michael l’omertà non paga, occorre denunciare. Ecco la parola “denuncia” è quella che i giovani studenti invocano di più. Che il grido d’allarme venga raccolto dagli adulti costituisce, dopo tutto, il fine ultimo del libro scritto da Gratteri e Nicaso. 
Luigi Mariano Guzzo

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