I risultati sorprendono, dato che istintivamente si è portati a pensare che le madri casalinghe, con la loro presenza stabile, potessero aiutare nel rendimento generale scolastico i loro figli.
Invece, come riporta Repubblica.it, in italiano, il punteggio medio (normalizzato e corretto dall’istituto di via Ippolito Nievo) dei ragazzini di terza media che possono affidare le proprie angosce scolastiche alla mamma casalinga sfiora i 58 punti, contro una media nazionale che si attesta attorno ai 61 punti e i 63,7 dei figli che aspettano il ritorno a casa dei genitori dopo una lunga giornata di lavoro.
Bisogna sottolineare che fra i primi e gli ultimi, la differenza di punteggio è del 10 per cento a favore delle mamme lavoratrici.
Mamma | Italiano | Matematica |
Casalinga | 57,90 | 47,5 |
Lavoratrice | 63,7 | 53,90 |
Media nazionale | 60,90 | 50,90 |
“I figli delle mamme lavoratrici – osserva Viviana Ranucci, preside dell’Istituto comprensivo Matteo Ricci nel quartiere Torrino di Roma – sono più autonomi nello studio, sono più abituati a districarsi nelle situazioni della vita quotidiana attraverso il problem-solving e imparano meglio dagli errori”. Al contrario “i figli delle mamme casalinghe, a volte, sono eccessivamente accuditi e protetti. Una situazione che alla lunga nuoce”.
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