Politica scolastica

Manovra, 40 euro in più al mese, più soldi ai presidi e per i docenti di sostegno

Ci sono anche dei provvedimenti sulla scuola nella Legge di Bilancio di fine anno: in una manovra caratterizzata dallo stop all’aumento dell’Iva (che assorbirà ben 23 dei 30 miliardi a disposizione), gli altri punti caratterizzanti del bilancio sono lo stop al superticket sanitario, il taglio del cuneo fiscale e il cashback, che permette a chi paga con carta di vedersi restituire una parte delle spese, con i dettagli di questi ultimi due punti sono ancora da definire. Di certo, come confermato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, l’intervento sul cuneo porterà 40 euro in più al mese nelle buste paga dei dipendenti.

Le operazioni decise per la scuola

Per l’Istruzione, si prevede lo stanziamento di qualche decina di milioni di euro: si tratta di somme, a dire il vero, più simboliche che effettivamente incisive.

In ogni caso, dal prossimo anno solare, quindi dal 2020, arriveranno 30 milioni in più per il fondo retribuzioni dei dirigenti scolastici, ma anche 11 milioni in più per il “potenziamento della qualificazione dei docenti in materia d’inclusione scolastica”, ovvero per permettere la specializzazione degli insegnanti impegnati nel sostegno agli alunni con disabilità.

Nella manovra dovrebbe essere contenuto anche un piccolo stanziamento, pari a 2 milioni, per “l’innovazione digitale nella didattica”.

Infine, vengono anche destinati 15 milioni nel 2020, più altri 20 milioni a partire dal 2021, per il funzionamento delle scuole “che operano in contesti socio-economici svantaggiati”.

Agevolazioni per le famiglie: si parte con i nidi

Un capitolo importante è quello dedicato alla famiglia: si prevede un bonus per pagare gli asili nido che, a seconda del reddito, va da 1.500 a 3,000 euro all’anno.

Poi, c’è il bonus bebè: scatterà per tutti i neonati, con un ammontare che va da un minino di 80 euro a un massimo di 160 euro al mese a seconda della ‘ricchezza’ dei genitori.

Cresce, da cinque a sette giorni, il congedo per i papà. Fra le ultime novità, c’è anche la rivalutazione al 100% delle pensioni fino a 2.029 euro al mese.

Sempre per le famiglie sono previste agevolazioni anche sulla casa. Resta al 10% la cedolare sugli affitti a canone concordato.

Alessandro Giuliani

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