La Matematica è pronta ad affrontare le sfide della modernità e delle nuove tecnologie, prima tra tutte l’Intelligenza artificiale. Questo, in strettissima sintesi, è quanto emerge dalla tre giorni congressuale organizzata dalla società italiana di Scienze matematiche e fisiche Mathesis, svoltasi in un albergo di Fiumicino dal 24 al 26 ottobre scorsi. Il Congresso, che abbiamo presentato qualche giorno fa con un’intervista alla Presidente di Mathesis, Dirigente Tecnico del MIM, prof.ssa Domenica Di Sorbo, ha risposto in pieno alle aspettative dei dirigenti della Società di Matematica: la sala dell’hotel di Fiumicino che ha accolto i lavori ha visto alternarsi alla tribuna educatori, ricercatori e professionisti del settore.
Tra i relatori di rilievo, la dott.ssa Tozza, direttore generale degli Ordinamenti Scolastici e il prof. Vincenzo Vespri, docente di analisi matematica all’università di Firenze consulente del MIM. È intervenuto anche il dott. Luciano Chiappetta, già capo Dipartimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Molti i temi trattati, tra i quali la Didattica della Matematica nell’Era Digitale, l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nell’Insegnamento, etica e privacy, formazione degli insegnanti e molto altro ancora.
Di particolare interesse la tavola rotonda conclusiva, dedicata all’impatto dell’Intelligenza Artificiale nei processi educativi e formativi. Al dibattito, moderato dalla Presidente di Mathesis, hanno partecipato, oltre al già citato prof. Vespri, l’ingegnere Davide D’Amico, direttore generale dei Sistemi Informativi, il Prof. Ettore Acerra, direttore generale dell’USR Campania. Assieme ad altri esperti del settore e in collegamento video con il professore Gianclaudio Malgieri, docente di diritto e tecnologia alla Leiden University, è stata sviluppata una panoramica multidisciplinare sulle sfide e le opportunità legate all’integrazione dell’IA nel sistema educativo. Gli esperti hanno sottolineato la necessità di garantire la sicurezza dei dati e di promuovere un uso responsabile delle tecnologie. Strettamente congiunta a questi temi c’è anche la questione etica sui rischi legati all’uso improprio degli algoritmi. Per questo, è stata rimarcata l’importanza di formare studenti non solo come esperti e tecnici, ma anche come cittadini consapevoli delle implicazioni delle tecnologie che sviluppano e utilizzano.
Ma di certo, i momenti più interessanti per le centinaia di docenti che hanno partecipato al Congresso sono stati gli interventi più strettamente dedicati alla didattica della Matematica nell’era digitale, in cui sono state presentate nuove metodologie per integrare l’IA nell’insegnamento della matematica al fine di renderne l’apprendimento più coinvolgente e accessibile. Altro tema interessante e gradito dalla platea, come fare in modo che le tecnologie IA siano accessibili e inclusive per tutti e per tutte, comprese naturalmente le persone con disabilità. Sono state proposte soluzioni per garantire che l’Intelligenza Artificiale non diventi un fattore di disuguaglianza.
Decisamente sì, sono grata a tutti i relatori che hanno risposto alla nostra chiamata. Il loro livello di esperienza e di conoscenza della materia oggetto dell’incontro è elevatissimo e questo è stato percepito dalle centinaia di congressisti, molti dei quali docenti, che hanno affollato la sala in questi tre giorni. Dai questionari di soddisfazione è emerso che i professori hanno apprezzato le proposte dei relatori, spendibili concretamente nel lavoro quotidiano di classe.
Il Congresso Nazionale Mathesis si è concluso con un forte invito all’azione per educatori, ricercatori e professionisti. È emersa la necessità di una collaborazione continua tra i diversi ambiti della matematica e dell’IA, al fine di formare una nuova generazione di studenti preparati ad affrontare le sfide del futuro. La Mathesis si è impegnata a continuare il dialogo e a promuovere iniziative che possano unire la comunità scientifica e educativa nel segno dell’innovazione e della responsabilità.
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