Le formule di matematica studiate sui libri di scuola diventano dei giochi e possono essere toccati con mano attraverso una serie di applicazioni pratiche come una galleria del vento virtuale in cui immergersi con il corpo, oppure penne 3D con cui costruire modelli geometrici in aria o anche biciclette con led luminosi che disegnano forme ‘figlie’ dei numeri.
Tutto questo è possibile grazie al nuovo laboratorio interattivo “i.Lab” del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, realizzato dalla società Leonardo in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Il gioco aiuta l’apprendimento
Il laboratorio è stato inaugurato alla presenza dei vertici di Leonardo e del matematico Alfio Quarteroni e si pone l’obiettivo di avvicinare i giovani alla matematica in modo informale e divertente, perché “il gioco aiuta l’apprendimento“, come spiega il direttore generale del museo, Fiorenzo Galli in un mix sicuramente riuscito con varie forme di arte e musica.
Tra i focus più importanti del laboratorio ricordiamo la dinamica dei fluidi e i modelli matematici applicati al volo, sviluppati grazie a un software di simulazione realizzato dal Politecnico di Milano che consente di immergere la propria immagine in un fluido, una sorta di galleria del vento virtuale testata per l’occasione dall’atleta paraolimpico Elia Viviani, oro olimpico nell’Omnium, ciclismo su pista, a Rio 2016 che ha raccontato con casco e scarpini sulla bicicletta posta sotto la telecamera Kinect durante l’inaugurazione come la matematica fosse tra le materie che preferiva a scuola, precisando che è “tutt’ora fondamentale per migliorare le mie performance“.
Le attrazioni e il calendario degli eventi
Tra le diverse attrazioni del laboratorio vale la pena evidenziare anche il pendolo doppio per sperimentare la teoria del caos ma anche l’analisi in tempo reale delle immagini dei partecipanti catturate da una videocamera ed esperimenti per conoscere la natura matematica di giochi come i gratta e vinci e le slot machine.
In occasione dell’apertura al pubblico il museo propone alcuni weekend speciali ( I Matematti) dedicati alla matematica: tre weekend speciali dall’11 al 26 novembre, dedicati a regola e caso, forme e ritmo. Tante le attività e i laboratori previsti tra jazz session, tip tap, drum circle, origami e labirinti di sculture animate.
Diverse le sessioni previste nel calendario in cui la cultura, la musica e altre forme di arte si sono mescolate con la matematica. Uno di queste è l’ incontro con gli One More, due musicisti giovanissimi che hanno presentato un progetto chiamato “blues&soul” dallo stile graffiante, un’occasione unica per interpretare le casualità e le regole del jazz con l’ occhio matematico.
Oppure l’incontro con Carlo Faggi dove i visitatori sono rimasti stupiti da trucchi matematici facili da replicare oppure il laboratorio per scoprire la matematica giocando con luci e forme sperimentando la relazione tra grande e piccolo, vicino e lontano.
La seconda giornata dedicata alle forme ha visto tra i laboratori, la possibilità di immergersi tramite un visore nella realtà virtuale, per tuffarsi in un ellissoide astroidale cangiante, dove i ragazzi hanno avuto la possibilità di provare a cambiarne l’equazione e vedere come si trasforma.
Per la terza giornata che riguarda l ritmo annoveriamo un gioco in cui verrà utilizzato uno sciame di api robotiche per capire come si muove un robot, come funziona e come lo si può programmare. Verrà realizzata una coreografia e una divertente danza per farle muovere tutte insieme a ritmo di musica.