Home Alunni La materia difficile non può impedire la bocciatura

La materia difficile non può impedire la bocciatura

CONDIVIDI

Breaking News

April 19, 2025

Dl Pa, le novità per la scuola: assicurazione sanitaria per il personale estesa e nuove assunzioni di docenti di religione

Compiti vacanze di Pasqua, i genitori alla ds: “Scuola alienante, i nostri figli hanno diritto al riposo più di ogni lavoratore”

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 

Elenchi aggiuntivi Gps 2025: come fare domanda senza errori? La consulenza con l’esperto

Uno studente di un liceo scientifico non venendo ammesso all’esame di maturità dal consiglio di classe, perché aveva riportato due insufficienze, in matematica e fisica, si rivolge  al Tar di Brescia facendo notare che la sua non ammissione è da ricondurre al «metodo adottato dal professore di matematica», il cui programma sarebbe stato «corposo e di difficile assimilazione».

Dal verbale del Consiglio di classe tuttavia emergeva che il ragazzo aveva riportato risultati costantemente negativi durante tutto l’anno scolastico, oltre a numerose assenze che avevano creato ulteriori ostacoli al raggiungimento di un livello di preparazione accettabile per l’ammissione all’esame finale.

 

{loadposition el-ed-genere}

 

I giudici amministrativi, racconta Il Sole 24 Ore, però hanno  bocciato in maniera netta il ricorso, ribadendo il limite esistente per l’organo giudicante nel sindacare le valutazioni discrezionali effettuate dai docenti. Il Tar ricorda, infatti, che il giudizio espresso dagli insegnanti relativo alla ammissione o mancata ammissione dell’alunno all’esame finale o alla classe successiva è totalmente rimesso alla discrezionalità degli stessi docenti, le cui valutazioni riflettono specifiche competenze solo da essi possedute. Quanto alla difficoltà della matematica, invece, per il Collegio, la censura sul metodo di insegnamento utilizzato dal docente non assume rilievo, in quanto «la natura “ostica” della materia è correlata alla naturale e obbiettiva difficoltà che la stessa comporta nell’offerta formativa di un liceo scientifico», dovendo l’alunno confrontarsi con il livello standard di insegnamento del liceo, secondo la specifica programmazione desumibile dall’offerta formativa.