Il Miur rivela che il costo degli esami di maturità ogni anno si aggira intorno ai 200 milioni. Lo stesso Ministero, nella prima bozza del DdL Stabilità 2014 proponeva il ritorno ad una commissione d’esame composta da professori interni e presidente esterno, proprio per cercare di contenere i costi. Infatti, sommando il costo dei commissari esterni, pari a 147milioni di euro e quello dei presidenti di commissione, che da soli pesano sulle casse dello Stato circa 27milioni di euro, si ottiene una cifra di circa 200 milioni di euro, considerando anche che oltre alle spese del personale docente bisogna anche tenere conto delle spese organizzative: dall’elaborazione delle tracce al software per la distribuzione del plico telematico, passando per i milioni di fogli protocollo da fornire agli studenti per le prove scritte.
Tuttavia, nel disegno di legge in esame al Senato, non vi è traccia di questa riduzione dei costi o modifiche significative nell’organizzazione degli esami.
In questo modo, il prezzo da pagare per la Maturità è rimasto elevato e numeri alla mano, secondo l’analisi di Skuola.net, dal 2011 in poi la media dei bocciati oscilla sull’1%, con addirittura una soglia di 0,8% riferito a Luglio dello scorso anno.
In tal senso, si dovrebbe riflettere sulle scelte che i docenti compiono in merito alle promozioni e bocciature, cioè i professori decidono di bocciare o promuovere uno studente prima degli esami di Stato e non al termine di questi.
I dati del Miur, infatti, confermano che le bocciature in sede degli scrutini finali sono il 4% del totale.
“Un esame che promuove il 99% degli esaminati non è selettivo” – sostiene Salvatore Giuliano, dirigente scolastico nonché uno dei Digital Champions italiani e membro del Cantiere per la Scuola #2 del Miur . “Che senso ha fare un esame in cui le commissioni tendono a promuovere tutti?”.
Secondo il dirigente scolastico, intercettato da Skuola.net, l’esame di maturità sta perdendo di utilità anche perché non rispecchia il percorso scolastico dello studente. “Siccome la commissione non vuole bocciare – spiega Giuliano – gonfierà i voti agli scritti e agli orali di chi va peggio, assegnando punteggio pari o addirittura superiore rispetto a quello dei ragazzi più bravi per compensare”. Ai maturandi che aspirano di raggiungere il 100, invece, non si regala nulla. “Meglio fare l’esame come si deve, valutando seriamente le prove, o non farlo proprio” aggiunge Salvatore Giuliano.
In occasione delle consultazioni online per il disegno di legge “La Buona Scuola”, proprio il portale Skuola.net aveva proposto di impiegare come commissari esterni i professori delle altre sezioni della scuola, che sono già stipendiati e non hanno spese di trasferte che avrebbere i commissari esterni.
“Una soluzione del genere avrebbe permesso di risparmiare 150 milioni di euro quest’anno – Dichiara Daniele Grassucci, Responsabile della Comunicazione del portale Skuola.net – pur mantenendo una commissione mista, che a detta di molti rappresenta una garanzia della serietà dell’esame. Ci auspichiamo che una soluzione del genere possa incontrare i favori del Miur almeno il prossimo anno.
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