Dopo un excursus sulle università, i concorsi e il problema degli alloggi per i fuorisede, la ministra è tornata sul cosiddetto “bonus maturità” che rimane per la Carrozza “una ferita. I posti sono stati assegnati, siamo arrivati in fondo al processo, dovremo rivedere tutto il sistema di accesso alle università, come sono fatti i test, la loro qualità. E’ molto importante che in questa opera di selezione che si fa per entrare a medicina siano coinvolti i medici. A mio avviso il voto del diploma non è un buon modo per selezionare. Non è giusto che chi fa il test meglio non entra rispetto a chi ha fatto un test peggiore. A meno che non si entra in futuro in una logica di revisione totale dell’accesso”.
Relativamente al caos delle abilitazioni, laureati che hanno superato i duri tirocini formativi attivi improvvisamente equiparati a chi non aveva fatto alcun concorso, la Carrozza dice: “Lo scontro tra giovani precari, tra chi vince un concorso e chi ha già fatto esperienza senza mai essere assunto, è il cuore dei problemi della scuola italiana. Stiamo rivedendo tutta questa fase di accesso alla cattedra. Il sottosegretario Rossi Doria sta completando un lavoro impostato su due fasi: una temporanea per assorbire le contraddizioni di oggi per poi impostare un canale unico per le abilitazioni dei laureati italiani”.
E sui docenti, Carrozza dice: “Il mestiere dell’insegnante è usurante, ma ora abbiamo leggi che dobbiamo rispettare. Certo, è necessario rimediare ai guasti che abbiamo fatto come quelli, i cosiddetti ‘quota 96’, che non sono riusciti ad andare in pensione”. Ma per fare tutto questo, anche per pagare gli scatti di anzianità oggi bloccati, serve il “rinnovo contrattuale per gli insegnanti: una nuova forma di contratto, che per molti è un tabù. Dedicheremo il 2014 al rinnovo del contratto nel mondo della scuola”.
Sugli impressionanti dati forniti dall’Ocse, un adulto su tre non sa far di conto e ha problemi con la comprensione di ciò che legge, la ministra si è detta molto preoccupata: “I cittadini italiani che non sanno leggere, neppure capire una legge, sono manipolabili. E’ necessario continuare a formare i cittadini italiani anche da adulti e un aggiornamento degli insegnanti. Per anni abbiamo tolto risorse alla scuola, credendo che per motivi sovrannaturali avrebbe continuato a funzionare. Questi sono i risultati. Abbiamo tolto soldi e impoverito tutto il sistema”.
Quanto al nodo concorsone, vale a dire l’assunzione di insegnanti in pianta stabile, spiega: “Nel futuro dovremo rendere più efficienti le procedure”.
Quanto invece al prossimo esame di maturità, la Carrozza conferma la cancellazione del bonus, “il punteggio dell’esame non è il modo migliore per scegliere un medico. Vorrei investire sulla scelta del corso universitario, affinché gli studenti liceali vedano gli ultimi anni di scuola in preparazione al futuro. Preparare all’accesso all’università è un ruolo fondamentale per le scuole, e la scuola questo ruolo se lo deve prendere, non lasciarlo ai privati. Il ruolo della scuola non finisce con l’esame di maturità. Deve preparare il cittadino, attrezzarlo per il suo successo futuro, per il suo lavoro”.
Quanto poi al suo ruolo nel Pd in vista del congresso: “Devo lavorare senza altri pensieri su università e ricerca, se Matteo Renzi vuole parliamo insieme del modello di scuola che ho in testa”.
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