“Leggo molto poco” per mancanza di tempo, ha ammesso in un’intervista a Canal plus. Negli ultimi due anni non ha letto nemmeno un libro ma solo note di lavoro, lanci d’agenzia e testi di legge. Non ha mai letto nulla neanche di Patrick Modiano, il premio Nobel di Letteratura e di cui non conosce nemmeno il titolo dell’ultimo romanzo.
A parte le evidenti critiche che si possono addossare alla ministra, che in effetti sponsorizza la cultura alla rovescia, che è come se il presidente della coca-cola dicesse di non bere bibite, è da ammirare tuttavia l’onestà intellettuale e l’assenza di ipocrisia. Non legge, la ministra, perché non ha tempo. Siamo sicuri che anche i nostri ministri, della cultura e no, non facciano altrettanto ma lo negano?
In compenso in Francia si è aperto un putiferio, da noi forse meno.
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